Il Sistema camerale al fianco dell’Agenzia per l’Italia digitale per promuovere lo Spid, il sistema pubblico di identità digitale, ed ampliare la gamma dei servizi per le imprese che la Pubblica amministrazione ha reso accessibili online. E’ quanto stabilisce la convenzione siglata tra Agid e Unioncamere a nome di tutte le 99 Camere di commercio italiane.
L’Accordo, oltre ad accrescere di 100 enti pubblici l’elenco delle amministrazioni che utilizzano l’identità digitale, consentirà a partire dal 20 luglio anche l’accesso al servizio gratuito di fatturazione elettronica, messo a punto da InfoCamere, la società informatica delle Camere di commercio, e già utilizzato da oltre 62mila imprese. Un servizio che, proprio grazie allo Spid, diventerà ancora più “smart”. Con il sistema di identità digitale, infatti, il servizio di fatturazione elettronica diverrà accessibile anche dai dispositivi mobili ed assicurerà piena complementarietà tra attività di ufficio, dove per lo più si utilizza la Carta nazionale dei servizi (Cns) e la firma digitale, e tablet, dai quali sarà possibile compilare online le fatture elettroniche, oppure da smartphone, attraverso il quale si potranno controllare le notifiche sulla presa in carico delle fatture e dei pagamenti.
Entro la fine del mese, poi, diverranno accessibili con lo Spid anche i servizi erogati dai 3.300 Sportelli unici per le attività produttive telematici, accessibili attraverso il portale http://www.impresainungiorno.gov.it/, frutto della collaborazione tra Camere di commercio e Comuni.
“Il sistema camerale – sottolinea il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli – ha già distribuito, attraverso InfoCamere, circa 1,5 milioni di Carte nazionali dei servizi e firme digitali. Con la firma della Convenzione con Agid, collabora ora anche alla diffusione dello Spid, in linea con le politiche messe a punto dal Governo per semplificare la vita delle imprese e rendere più snello e fluido il rapporto con la Pa”.
A partire dallo scorso 15 luglio, rivolgendosi alle Camere di commercio, le imprese possono così ottenere un vero e proprio “Kit di identità digitale” – composto da certificato Spid, Dispositivo CNS (Carta Nazionale dei Servizi) e Firma Digitale – da usare per accedere ai servizi on line della pubblica amministrazione e sottoscrivere documenti digitali con strumenti differenti a seconda del livello di sicurezza richiesto e del tipo di periferica utilizzata (pc, smartphone, tablet).