“Ogni anno, al termine delle vacanze, sono sempre più numerose le segnalazioni che arrivano alla nostra Unione da parte di consumatori che chiedono un risarcimento per non aver goduto della vacanza tanto attesa a causa di disservizi turistici. I problemi si ripetono: bagagli smarriti, voli cancellati, inadempienze dell’agenzia di viaggio, strutture alberghiere fatiscenti”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Per cercare di avere il rimborso -prosegue Dona- suggerisco sempre ai consumatori di controllare che il soggiorno si svolga esattamente come previsto e di documentare gli eventuali disagi tramite fotografie, dichiarazioni di altri turisti, fatture di spesa e di rivolgersi ai rappresentanti dell’organizzazione sul posto per segnalare ogni difformità rispetto al contratto di viaggio”.
“E’ bene, soprattutto, ricordare agli utenti -conclude l’avvocato Dona- che una volta rientrati a casa si hanno 10 giorni lavorativi per inviare un reclamo con richiesta di rimborso a mezzo lettera raccomandata a.r. indirizzata all’agenzia di viaggi, al tour operator e per conoscenza alla nostra Unione Nazionale Consumatori“.
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