Sprecare cibo non solo non è etico, ma comporta generazione continua di rifiuti e costi altissimi. Secondo il Rapporto dell’Osservatorio Waste Watcher 2015, ogni anno in Europa si gettano via 90 milioni di tonnellate di cibo e ogni giorno si sprecano 720 Kcal di cibo a persona. In Italia, lo spreco di cibo domestico – dalla dispensa di casa al frigorifero, dai fornelli al bidone della spazzatura – vale complessivamente 8,4 miliardi di euro all’anno, 650 grammi circa di cibo sprecato a famiglia.
Il sito web www.unannocontrolospreco.org rinnova il suo impegno per la promozione di un’alimentazione sostenibile, eticamente corretta e responsabile, che guardi alla qualità e non all’eccesso consumistico, sostenendo la Giornata nazionale di prevenzione allo spreco e il lancio della 6^ edizione della campagna europea di sensibilizzazione “Spreco zero. Un anno contro lo spreco”.
I costi associati allo spreco, come stile di vita di molti di noi e conseguenza di attività economiche ad alto impatto ambientale, sono altissimi in tutto il mondo. Secondo dati della FAO, i costi ambientali possono essere quantificati in 250 mila miliardi di litri d’acqua, nell’utilizzo di 1,4 miliardi di ettari di terra coltivabile e nell’emissione in atmosfera di 3,3 miliardi di tonnellate di CO2 ogni anno.
Non solo un sito web, però, “Un anno contro lo spreco” è anche un programma europeo di attività di sensibilizzazione intorno ai temi dello spreco, lanciato nel 2010 da Last Minute Market, lo spin off dell’Università di Bologna-Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari, in collaborazione con il Parlamento europeo e la Commissione europea Agricoltura e Sviluppo rurale.
Per approfondire l’argomento, seguire e aderire alla campagna, ci sono le voci disposte nella parte superiore della home page: “Waste Watcher” e “La campagna”. Per essere aggiornati sulle novità, le pubblicazioni, i progetti e più in generale le attività dell’organizzazione, ci sono invece i percorsi: “Eventi”, “Rassegna stampa”, “Testimonial”.
Pagine molto semplici dal punto di vista grafico, supportate da contenuti multimediali e link di navigazione rapida. Assenti, invece, tutti i riferimenti ai social media più popolari, senza profili ufficiali del progetto e senza la possibilità di condividere in automatico i documenti pubblicati sul sito.
Un limite che penalizza visitatori, campagna e impegno di tutti per la sostenibilità ambientale e la promozione di buone pratiche green tra consumatori, famiglie, amministrazioni pubbliche e aziende. Per il resto, le sue pagine sono sempre aggiornate e consultabili anche in lingua inglese, facili da navigare e accessibili anche da rete mobile.
Un progetto di grande spessore culturale, tramite cui accedere a informazioni, esperienze e suggerimenti assolutamente significativi dal punto di vista dello sviluppo sostenibile del Paese e del pianeta intero.
Contenuti: @
Grafica: @@
Usabilità: @@@
Legenda: @ sufficiente; @@ buono; @@@ ottimo