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Un italiano su quattro naviga su smartphone, ma le app sono poco usate

La navigazione da mobile sta diventando un fenomeno sempre più diffuso in tutto il mondo, dove secondo i dati, ricavati da ComScore che ha analizzato 14 mercati internazionali (Stati Uniti, Canada, Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito, Argentina, Brasile, Messico, Cina, India, Indonesia e Malesia), le quote superano il 75% in Messico, India e Indonesia, mentre in Italia si attesta al 62%, insieme ad USA e Regno Unito.

La fotografia del settore giunge attraverso il nuovo Global Mobile Report costruito attorno ai dati raccolti a livello internazionale, ed evidenzia come ogni paese ha accolto il mobile in modo differente, con grandi scostamenti percentuali ed abnormi differenze nella scelta delle app o del tempo passato su smartphone.

L’Italia non è da meno, evidenziando in maniera unica il fenomeno rispetto a paesi vicini ed assimilabili come Francia, Spagna o Germania dove una percentuale significativa della popolazione internet italiana è fortemente dipendente dai dispositivi mobili. Le persone che accedono al web esclusivamente da Mobile sono il 26% degli italiani, una percentuale molto più alta di paesi come Germania 4%, Regno Unito 8% e Stati Uniti 12%.

L’Italia risulta anche il mercato più polarizzato in assoluto per quanto riguarda l’utilizzo di app: oltre l’87% del tempo trascorso via mobile è infatti speso all’interno di un’app, ma in termini di reach in Italia solo 11 app riescono a raggiungere un livello di audience abbastanza consistente attorno al 20% di penetrazione (contro le 20 degli USA o le 17 del Regno Unito).

Rispetto a questo ambito, la fanno da padrone le app di messaggistica, social e poi di giochi: Facebook Messenger nei paesi occidentali, We Chat in Cina e Malesia, WhatsApp ovunque eccetto in Cina.

Nel complesso non scarica nuove applicazione circa il 50% degli utenti: tra gli utenti attivi la fascia 18-34 anni scarica app per il 64% del totale, contro un 30% e 19% rispettivamente tra 35-54 anni e oltre i 55 anni.

Tra i “mobile only” le donne si confermano al primo posto, eccetto che in India (60%/76%): si va dall’Italia con il 28% al femminile e il 23% al maschile, passando per la nazione meno mobile – il Germania – con un 4%/4%, fino a quella più connessa via smartphone/tablet che è l’Indonesia: 79% di donne contro 70% di uomini.

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