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Un ferroviere guadagna in media 1.820 euro

Dal 2017 lo stipendio medio dei dipendenti Fs è aumentato del 4,24%

Gli stipendi dei dipendenti delle Ferrovie dello Stato sono cresciuti con l’entrata in vigore del nuovo Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) per il personale della mobilità e delle attività ferroviarie siglato il 22 marzo 2022. Con il nuovo accordo lo stipendio mensile medio di un dipendente delle Fs è di 1.820 euro: il 4,24% in più rispetto al 2017 quando l’importo mensile medio era pari a 1.746 euro. Il nuovo contratto, valido fino al 31 dicembre 2023, prevede un ulteriore aumento, in partenza ad agosto 2023, che porterà lo stipendio medio a raggiungere la cifra di 1.855 euro. Nel grafico in apertura lo stipendio minimo lordo per tutti i 16 livelli contrattuali. Per l’inquadramento contrattuale più basso (F2) la cifra percepita mensilmente è di 1.455 euro. Al livello più alto (Q1) è di 2.517 euro. Questo vuol dire che un quadro, rispetto a un manovale guadagna il 72.99% in più.

I dipendenti di Ferrovie dello stato sono 81.906

A questi importi vanno aggiunti anche dei bonus mensili che variano in ragione della funzionalità produttiva della figura professionale. Questi vanno da un massimo di 364 euro a un minimo di 129 euro. Rientrano infatti nello stipendio mensile di un dipendente Fs tutte le indennità relative al lavoro notturno, a quello straordinario e alle trasferte. Il nuovo contratto nazionale prevede inoltre, per tutti gli 81.906 dipendenti del Gruppo Fs, un’erogazione una tantum che va da un minimo di 387,60 euro a un massimo di 670,54, per una media di 493.75 euro. Non è tutto, l’intesa raggiunta dai sindacati prevede anche un aumento di 200 euro al welfare sanitario che raggiunge così, per tutti i dipendenti, la cifra di 300 euro mensili per l’assistenza sanitaria integrativa.

Stipendi Ferrovie dello Stato, un capotreno guadagna 1.885 euro

Vediamo ora nel dettaglio a quanto ammonta lo stipendio mensile di alcune categorie professionali specifiche di dipendenti Fs. Per un capotreno il minimo contrattuale è pari a 1.885. Per un manovratore capo e un macchinista scendiamo invece a 1.456 euro, mentre per un addetto al controllo della documentazione di viaggio, il controllore, lo stipendio parte da 1.428 euro, il compenso iniziale più basso relativo alla categoria d’inquadramento F2.

Lavorare in Ferrovie delle Stato, ecco come si fa

Per lavorare in Fs si può, in ogni momento, mandare una candidatura spontanea attraverso tre differenti canali messi a disposizione dal Gruppo, per diplomati, per neo-laureati e per ingegneri. Tuttavia è possibile anche partecipare ai Job Days, eventi virtuali dove è possibile incontrare i recruiter e recepire tutte le informazioni necessarie a iniziare una carriera in Fs. Entrare a far parte di Fs, tuttavia, è tutt’altro che semplice. Il Gruppo prevede un processo di selezione per i candidati selezionati diviso in 4 fasi: dopo una prima prova attitudinale tramite un questionario online si accede al primo colloquio che, se positivo, permetterà di partecipare a una serie di prove finalizzate a valutare il profilo attitudinale e motivazionale. Superata questa prova si accede all’ultimo colloquio “tecnico” con un manager di Fs.

Tirocinio in Ferrovie dello Stato si può partire con la tesi

Terminare il percorso di studio ed entrare direttamente come tirocinante in Fs è possibile. Per farlo si propone alla società di trasporto ferroviario una tesi di laurea, se il progetto risulta d’interesse si avvia un percorso formativo individuale. La maggior parte delle aree d’inserimento aziendale sono perlopiù riservate a laureati in ingegneria, informatica e architettura tuttavia sono numerose anche le aree aziendali riservate a laureati in discipline giuridiche ed economiche. Molto meno presenti sono invece le offerte per neo laureati in discipline umanistiche.

Alternanza scuola lavoro in Ferrovie dello Stato

Nel 2021 sono 53 le scuole italiane, tra istituti tecnici e licei, che hanno attivato un percorso scuola-lavoro in Fs. La convenzione, attiva dal 2003, ha coinvolto circa 5mila studenti. L’esperienza in Fs può essere attivata dal terzo anno di scuola superiore e prevede stage estivi, visite a impianti tecnici oltre alla vera e propria formazione sui treni.

Per fare il macchinista l’altezza minima è di 1,60 metri

Fs prevede inoltre un minimo di requisiti fisici per poter operare come capotreno o macchinista, questi sono: un minimo di altezza di 1,60 mt, una capacità di acutezza visiva di 10 diottrie in ciascun occhio (con una correzione tramite lenti di al massimo 2 diottrie) e una capacità uditiva tale da riuscire a percepire una voce afona a 8 metri di distanza. Come per i piloti di aeroplani i macchinisti non devono avere alterazioni nella percezione dei colori.

I dati si riferiscono al: 2022
Fonte: Ferrovie dello Stato

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