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Un aeroporto per auto elettriche volanti a Birmingham, sarà pronto per novembre 2021 (Video)

La fantascienza esce dai libri ed entra nella nostra vita quotidiana, come in Inghilterra, nella cittadina di Conventry, a pochi km da Birmingham, dove sarà realizzato un aeroporto per auto elettriche volanti (“flying cars”).

Al momento, si legge in un articolo pubblicato sul sito del World Economic Forum, l’aeroporto sarà temporaneo e dovrebbe funzionare per attività dimostrative per il solo mese di novembre 2021, quando delle automobili a motore elettrico decolleranno ed atterreranno continuamente per testare veicoli e tecnologie a bordo.

Il progetto delle auto volanti

La pista è stata chiamata “Air-Oneed è frutto della collaborazione tra agenzie governative, imprese del settore privato e dell’industria dell’aviazione civile, ma il lavoro vero e proprio è stato svolto dal Governo britannico, dalla Urban Air Mobility Division della Hyundai e dal Consiglio comunale di Coventry.

L’aeroporto “pop-up”, come è stato definito dalla stampa, è stato concepito secondo i più avanzati concetti di sostenibilità ambientale e di efficienza energetica, per un hub di volo a zero emissioni inquinanti.

Motore elettrico, decollo verticale

Le auto elettriche volanti si muoveranno con decollo e atterraggio verticali (Electric vertical take-off and landing o eVTOL). Questo modello di mobilità aerea è considerato il più efficace, il meno inquinante (anche a livello acustico) e il più rapido per gli spostamenti in città, da preferire agli elicotteri, soprattutto per brevi distanze.

Il progetto e le sue dimostrazioni serviranno per sviluppare, sperimentare ed implementare la mobilità condivisa in città, attraverso taxi volanti con passeggeri a bordo, ma anche per la logistica e la consegna della merce, con la nascita di una rete di hub di trasporto sparsi per tutto il territorio urbano e extraurbano.

Il mercato europeo delle flying cars

Solo in Europa il mercato delle automobili volanti potrebbe raggiungere i 7,1 miliardi di dollari di valore entro il 2035, con i maggiori impieghi soprattutto in Gran Bretagna, Francia e Germania.

La fetta europea vale il 31% del settore a livello globale e si stima crescerà ad un tasso medio annuo del +40%, secondo stime Market Research Future.

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