Il mercato degli schermi televisivi potrebbe tornare a crescere nel 2016, cavalcando l’onda dell’Ultra Alta Definizione (Ultra HD – 4K).
L’anno appena cominciato potrà essere determinante per produttori come LG, Samsung, Sony e Panasonic che sperano di uscire dalla crisi grazie al 4K.
E’ questa la sfida dei produttori presenti al Consumer Electronics Show di Las Vegas, uno dei più grandi saloni mondiali dedicati all’hi-tech.
Mentre gli acquisti di televisori dovrebbero risultare in calo di circa il 2% su scala globale nel 2015, rispetto ai 234 milioni di apparecchi venduti l’anno precedente, secondo le stime di Gfk, nel 2016 si spera che l’Ultra HD faccia lievitare le vendite visto che si tratta dell’unico segmento di mercato che mantiene alti livelli di crescita in tutto il mondo.
Lo scorso anno sono stati comprati 28 milioni di apparecchi 4K e il Giappone, molto avanti nelle sperimentazioni di questa tecnologia, per Capodanno ha già testato l’8K.
Al CES i produttori hanno tenuto gli occhi puntati sull’Ultra HD che offre una qualità delle immagini quattro volte più definita rispetto all’HD.
Nel mondo anche i fornitori di contenuti stanno già procedendo con il 4K. BT offre attualmente un servizio, limitato, nel Regno Unito. Sky ha lanciato un nuovo decoder che permette la visione 4K e multiscreen.
In Russia Tricolor ha lanciato un servizio in Ultra Alta Definizione e in America DirecTv sta pianificando il lancio del 4K per il prossimo anno.
L’Italia non resta indietro. L’apertura della Porta Santa è stata trasmessa live in mondovisione con lo standard 4K grazie alle tecnologie messe in campo dal Centro Televisivo Vaticano, Eutelsat, Sony, Globecast e DBW.
Ma prima del Giubileo c’era stata la diretta globale in HD realizzata lo scorso anno per la canonizzazione di Giovanni XXIII e di Giovanni Paolo II e il live in Ultra HD della cerimonia di beatificazione di Paolo VI.
Notevole è stata anche la trasmissione in Ultra Alta Definizione della Bohéme di Giacomo Puccini a ottobre in occasione del Festival Eurovisioni a Roma, filmata da DBW e Rai COM con il supporto di Eutelsat.
Tutta l’Europa è pronta per il 4K come dimostra uno studio presentato da Eutelsat all’IBC di Amsterdam secondo il quale i consumatori di Italia, Francia, UK, Germania, Polonia e Turchia sono disposti a pagare fino a 10 euro al mese per avere l’Ultra HD.
Al CES Gildas Pelliet, Ceo di Sony France, ha commentato: “Il 4K diventerà un vero mercato di largo consumo nel 2016”.
La parola d’ordine è qualità delle immagini e sarà proprio questo a trainare le vendite.
A Las Vegas Samsung e LG, rispettivamente numero uno e due al mondo per la produzione di televisori, ma anche Sony, hanno presentato la nuova gamma di apparecchi UHD, tutti compatibili con l’HDR (High Dynamic Range), che garantisce una notevole luminosità. Una tecnologia di cui si è molto discusso al CES.
“In questi ultimi anni, si è parlato molto di risoluzione in alta definizione. Adesso siamo molto più impegnati sulla luminosità, il contrasto“, ha spiegato Stéphane Curtelin, Direttore Marketing e Communication di LG France, osservando che una volta raggiunto il massimo nella nitidezza delle immagini, ora si lavora sull’espressività e l’emozione, “vogliamo dar vita a tutti gli schermi”.
LG sta lavorando su una nuova gamma di Tv OLED in 4K. I coreani, che hanno avviano la costruzione di una nuova fabbrica di schermi OLED, investendo 8,7 miliardi di dollari, sono pronti a raccogliere la sfida di questa nuova tecnologia.
“Nel 2015 sono stati venduti 400 mila televisori OLED nel mondo e forse quest’anno potremmo superare la soglia del milione“, ha anticipato Curtelin.
Panasonic ha lanciato il suo primo televisore OLED a fine anno in Europa e ora lo sta distribuendo anche negli Stati Uniti ma con un certa cautela.
Il gruppo ha limitato la produzione a 2 mila apparecchi in Europa, venduti a peso d’oro: 10 mila euro a televisore.
“L’OLED è il nostro fiore all’occhiello. Stiamo soprattutto cercando di testare la tecnologia”, ha commentato Jack Hirose, Ceo di Panasonic Europe.
Resta da capire se l’UHD basterà per rilanciare le vendite dei televisori.
I produttori sperano in 6 milioni di fatturato quest’anno compresi 2 mila schermi 4K.
“Grazie alla crescita dell’UHD, il prezzo medio degli schermi è aumentato dell’8% circa nel 2015 a 422 euro“, ha osservato Guillaume Rault, Direttore Commerciale e Marketing di Samsung France.
Si punta anche agli europei di calcio del 2016, sperando che le famiglie sostituiscano i loro televisori per godere meglio dell’importante appuntamento sportivo.