Destination Earth

UE, un gemello digitale del pianeta Terra entro il 2030

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Attraverso l’iniziativa Destination Earth, l’UE punta a simulare il sistema Terra con gemelli digitali ad alta precisione, combinando supercalcolo e intelligenza artificiale.

Destination Earth e il gemello digitale per studiare e gestire il cambiamento climatico e gli eventi estremi

La Commissione europea ha annunciato oggi l’adozione del nuovo programma di lavoro del Digital Europe Programme (DIGITAL) per il triennio 2025-2027, con un investimento complessivo di 1,3 miliardi di euro. L’obiettivo è ambizioso: rafforzare la sovranità tecnologica dell’Europa attraverso lo sviluppo e la diffusione di tecnologie critiche nei settori dell’intelligenza artificiale (AI), del cloud, della cybersicurezza e delle competenze digitali.

In un contesto di cambiamenti climatici sempre più estremi, Bruxelles lancia una nuova iniziativa tecnologica per affrontare i rischi crescenti delle ondate di calore nelle aree urbane. Al centro c’è Destination Earth (DestinE), un ambizioso programma europeo che punta a creare entro il 2030 un gemello digitale del sistema Terra. Questa replica virtuale permetterà di simulare, prevedere e gestire eventi climatici estremi in tempo reale, offrendo soluzioni concrete per la pianificazione urbana, la salute pubblica e la protezione ambientale.

Tra i progetti più innovativi nati all’interno di Destination Earth c’è l’attività di Urban Heat Health Forecasting (UHHF), sviluppata dal laboratorio portoghese +Atlantic CoLAB in collaborazione con il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF). L’obiettivo è combinare l’enorme mole di dati forniti dai “digital twins” – o gemelli digitali – con le tecniche più avanzate di intelligenza artificiale e machine learning per monitorare e prevedere gli effetti del calore urbano sulla salute umana.

Cosa sono i digital twin di Destination Earth?

I digital twin sono modelli virtuali ad altissima risoluzione del nostro pianeta, capaci di simulare in tempo reale il comportamento del clima, delle catastrofi naturali e degli ecosistemi. Nel caso di DestinE, due sono i gemelli digitali già operativi: il Climate Change Adaptation Digital Twin e il Weather Induced Extremes Digital Twin, che offrono previsioni dettagliate su cambiamenti climatici e fenomeni meteorologici estremi.

Questi gemelli digitali, alimentati da supercomputer europei come LUMI (Finlandia), Marenostrum5 (Spagna), Leonardo (Italia) e MeluXina (Lussemburgo), generano dati climatici e meteorologici a una risoluzione spaziale di 4,4 km. Grazie al progetto UHHF, tali dati verranno ulteriormente raffinati fino a risoluzioni inferiori al chilometro – circa 200 metri – utilizzando algoritmi di machine learning già testati con successo a Lisbona e in alcune città danesi.

Informazioni cruciali per affrontare il caldo in città

Il progetto UHHF si propone di fornire mappe orarie delle condizioni meteorologiche urbane, tra cui temperatura dell’aria, stress termico umano e durata delle ondate di calore. Le autorità locali potranno così accedere a informazioni dettagliate e localizzate per adottare misure mirate, come la creazione di zone verdi, l’identificazione delle aree più vulnerabili e la gestione dei picchi di domanda energetica.

L’effetto “isola di calore urbana”, causato dall’accumulo di calore in aree densamente edificate e poco vegetate, può innalzare la temperatura fino a 5°C rispetto alle zone rurali circostanti. Comprendere e prevedere questi fenomeni è fondamentale per proteggere le fasce di popolazione più fragili, ridurre la mortalità estiva e pianificare città più resilienti.

Il Digital Europe Programme: sovranità tecnologica per l’Ue

A sostenere finanziariamente questa rivoluzione digitale c’è il Digital Europe Programme (DIGITAL), il programma dell’UE che investirà 1,3 miliardi di euro nel periodo 2025-2027 per promuovere tecnologie strategiche per la sovranità digitale del continente. Le priorità includono l’intelligenza artificiale, la cybersicurezza, il cloud, i dati e lo sviluppo delle competenze digitali.

Destination Earth è uno dei progetti bandiera del DIGITAL Programme, coordinato dalla Commissione Europea insieme a tre enti chiave: l’ECMWF (responsabile dei gemelli digitali), l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) (che sviluppa la piattaforma centrale dei servizi), e l’EUMETSAT (che gestisce il Data Lake contenente i dati osservativi da satellite).

Una collaborazione transatlantica per il bene pubblico

Il progetto UHHF si inserisce anche nell’ambito dell’AI4 the Public Good, una partnership tra Unione Europea e Stati Uniti per utilizzare l’intelligenza artificiale a beneficio della collettività. L’iniziativa mira a sviluppare soluzioni comuni per affrontare sfide globali come il cambiamento climatico, la gestione delle emergenze e l’ottimizzazione energetica.

Grazie a questa sinergia tra big data, AI e supercalcolo, il gemello digitale della Terra diventa sempre più una realtà. Una realtà capace non solo di prevedere il futuro, ma anche di guidare decisioni concrete e tempestive per proteggere milioni di cittadini europei da uno dei pericoli più subdoli del nostro tempo: il caldo estremo.

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