Ieri, la Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica per raccogliere pareri su come i gestori patrimoniali e gli investitori istituzionali potrebbero trener conto dei fattori ambientali, sociali e di governo quando adottano decisioni. Questo consentirebbe di ripartire il capitale in maniera più efficace tenendo conto dei rischi per la sostenibilità, anziché puntare solo a massimizzare i rendimenti finanziari a breve termine.
La consultazione di oggi fa seguito a una delle prime otto raccomandazioni definite dal gruppo di esperti ad alto livello sulla finanza sostenibile nella relazione intermedia di luglio 2017.
Si aggiunge agli sforzi della Commissione per mobilitare i capitali privati a favore di investimenti verdi e sostenibili per consentire la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e testimonia il forte impegno dell’UE volto a mitigare i rischi derivanti dai cambiamenti climatici e dalle sfide ambientali. L’UE ha assunto un ruolo guida nell’istituzione di un sistema finanziario che favorisce la crescita e il finanziamento sostenibile e continua a essere una delle priorità principali della Commissione Juncker.
La consultazione sottolinea ulteriormente l’impegno dell’Unione europea a favore dell’accordo sul clima di Parigi e dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. Come annunciato nel programma di lavoro del 2018 la Commissione adotterà un piano d’azione sul finanziamento sostenibile nel primo trimestre del 2018. La consultazione pubblica sarà aperta fino al 28 gennaio 2018 ed è disponibile qui.