Passi avanti sono stati compiuti dal nostro Paese nell’ambito dell’efficienza energetica con il recepimento della direttiva europea ma, come ha sottolineato qualche giorno Marcello Capra responsabile Dipartimento Energia del MiSE intervenendo al Seminario FUB sul M2M, occorre procedere rapidamente con l’emanazione dei provvedimenti attuativi nonché affinare e sviluppare la strumentazione messa in campo.
Necessaria è la collaborazione di tutti gli operatori coinvolti per il raggiungimento degli obiettivi fissati e per rafforzare la posizione dell’Italia in ambito efficienza energetica.
Per la misurazione e fatturazione dei consumi gli utenti devono disporre di contatori individuali che riflettano il consumo effettivo e forniscano informazioni sul tempo effettivo dell’utilizzo dell’energia, purché tecnicamente e finanziariamente fattibile (entro 12 mesi per il settore elettrico e il gas ed entro 24 mesi per il settore del teleriscaldamento).
Nel caso degli impianti di riscaldamento, raffreddamento o produzione di acqua calda, ad esempio, lì dove fornito da rete di teleriscaldamento o da impianto centralizzato, il contatore deve essere installato in corrispondenza dello scambiatore di calore o del punto di fornitura; i contatori individuali per il monitoraggio dei consumi per ogni singola unità immobiliare, vanno installati entro il 31 dicembre 2016 e lì dove non è tecnicamente possibile (o poco conveniente in termini di spesa), vanno installati dei contabilizzatori di calore individuali su ciascun radiatore.
I dati del Mise
Secondo i dati del MiSE sull’introduzione dei Sistemi di Misurazione (SM) intelligenti nell’UE dei 27:
Quasi 45 milioni di contatori intelligenti – secondo i dati del MiSE – sono già installati in tre Stati membri (Finlandia, Italia e Svezia) che rappresentano il 23% delle installazioni previste nell’UE entro il 2020.
L’impegno degli SM equivale a un investimento di circa 45 miliardi di euro per l’installazione entro il 2020 di quasi 200 milioni di contatori per l’elettricità (circa il 72% dei consumatori) e 45 milioni di contatori per il gas (circa il 40% dei consumatori)
Il tasso di penetrazione atteso per l’elettricità supera a livello nazionale l’obiettivo dell’80% fissato dal terzo pacchetto energia, ma a livello UE non raggiunge la stessa cifra.
Ciò indica altresì che le ragioni commerciali a favore dell’introduzione dei sistemi di misurazione intelligenti non sono ancora del tutto affermate in Europa, e nel caso del gas si tratta di una sfida impegnativa.
L’intervento di Marcello Capra Direttore Dipartimento Energia MiSE