Bilanci

Twitter e LinkedIn, il mercato ridà fiducia ai social. Ma attenzione all’effetto boomerang

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Il mercato premia i risultati annuali di Twitter e LinkedIn. Adesso i due social non devono deludere le attese altrimenti rischiano l’effetto boomerang.

Twitter e LinkedIn riprendono quota a Wall Street dopo aver dato rassicurazioni sulle loro capacità di generare reddito.

Venerdì i titoli delle due aziende hanno registrato una crescita del 15% in Borsa.

Continuano negli USA le pubblicazioni dei risultati finanziari dei pesi massimo del settore high-tech.

La scorsa settimana è toccato a LinkedIn e Twitter che sono andate piuttosto bene.

 

Twitter raddoppia il fatturato

Il social network guidato da Dick Costolo ha registrato nel 2014 un fatturato di 1,4 miliardi di dollari, il doppio rispetto all’anno precedente.

Le iniziative prese da Twitter nei giorni scorsi hanno rassicurato gli investitori.

Costolo ha confermato di aver raggiunto un accordo con Google per il posizionamento, in alto sui risultati di ricerca, dei tweet degli utenti.

Google Search conta 1,5-2 miliardi di utenti e il Ceo Costolo ha parlato di “una grande opportunità per potersi avvantaggiare di questo enorme pubblico … e attirarlo sul nostro sito accessibile anche a chi non è registrato”.

Oltre a questa partnership, Twitter ha cominciato a pubblicare anche tweet sponsorizzati su siti terzi.

Il gruppo ha annunciato l’accordo con l’app Flipboard e con Yahoo Japan.

Gli annunci hanno convinto Wall Street. Venerdì l’azione di Twitter è salita di oltre il 15%.

I mercati non hanno tenuto in conto delle preoccupazioni di redditività e della bassa crescita della base utenti del social network, i due soliti talloni di Achille.

Lo scorso anno Twitter ha registrato una perdita 578 milioni di dollari l’anno, ricordiamo che il gruppo non ha ancora mai prodotto utili.

Per quanto riguarda gli abbonati, il numero di utenti mensili attivi è aumentato solo di 4 milioni in tre mesi – passando da 284 a 288 milioni – dopo essere arrivato a 29 milioni nei sei mesi precedenti.

Un forte rallentamento che il gruppo spiega in parte con il bug imprevisto nell’integrazione della rete con iOS8, l’ultima versione del sistema operativo dell’iPhone e dell’iPad di Apple.

Per il primo trimestre, Dick Costolo ha promesso un’accelerazione del numero degli utenti con un aumento simile a quello che Twitter ha conosciuto nei primi tre mesi del 2014, quasi 15 milioni.

Per il 2015 la rete sociale punta a un fatturato tra i 2,30 e i 2,35 miliardi di dollari di fatturato.

347 milioni di utenti per LinkedIn

LinkedIn prosegue la sua crescita e conferma la propria posizione di rete sociale professionale di riferimento nel mondo.

Il gruppo conta ormai 347 milioni di utenti attivi al mese con una crescita del 15% in otto mesi trainata del suo arrivo nei Paesi emergenti, in particolare in Cina – principale mercato del competitor francese Viadeo – dove la rete sociale americana ha raddoppiato il numero degli utenti a 8 milioni.

Prova della sua internazionalizzazione dilagante, LinedIn conta solo il 30% dei suoi utenti in America che è il suo mercato domestico.

Ma la sua espansione su altri territori ha un costo e pesa sulla propria redditività: LinkedIn riesce a stare in equilibrio con un piccolo profitto di 3,1 milioni di dollari contro i 3,78 milioni del 2013.

LinkedIn ha visto crescere le proprie entrate del 45% sull’anno a 2,22 miliardi di dollari.

Le tre principali fonti di reddito sono in forte aumento: i servizi di reclutamento alle aziende rappresentano la grossa parte, seguiti dalle soluzioni di marketing proposte ai professionisti e dagli abbonamenti.

Nel 2015 il gruppo punta a un fatturato di circa 3 miliardi di dollari.

Wall Street ha apprezzato, Il titolo venerdì ha guadagnato più del 14%.

Un anno fa Twitter crollava di quasi il 25% a Wall Street dopo la pubblicazione dei risultati annuali e LinkedIn perdeva quasi il 7%.

Adesso restano solo un brutto ricordo ma bisogna fare attenzione a non deludere le aspettative nei prossimi mesi per evitare un doloroso effetto boomerang.

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