Twitter cambia un po’ pelle perché va a caccia di utili: diventa anche una tv via web. I suoi utenti possono ora vedere in diretta le notizie trasmesse da Bloomberg e BuzzFedd, essere aggiornati in tempo reale sulle ultime novità tecnologiche grazie ai video live di The Verge, seguire le notizie finanziarie di Cheddar e non perdersi eventi e video musicali selezionati da Live Nation, il più potente motore di ricerca per eventi live, soprattutto di musica. E poi tanto sport, frutto di contratti stipulati in precedenza, in particolare tutte le partite di basket del campionato Nba, il baseball della Mbl (la “serie A” statunitense di questo sport), ma anche incontri di atletica, golf, ecc…
La Tv social in diretta su Twitter perché?
Il “palinsesto” di Twitter è frutto di un accordo con 16 editori che sulla piattaforma trasmetteranno 24 al giorno e a volte veicoleranno sul social network anche contenuti esclusivi. Una bella mossa di Twitter sia per intercettare nuovi utenti sia per fare utili, perché in tutti questi anni i soli tweet di 140 caratteri, anche se sponsorizzati, non hanno fatto mai decollare i profitti della società. Profitti che questa volta arriveranno dalle inserzioni pubblicitarie collocate all’interno dei programmi trasmessi in diretta.
“Con questa nuova offerta”, si legge sul blog della società, “permetteremo a un maggior numero di persone di godere di ottimi contenuti video, aiuteremo gli investitori pubblicitari a guadagnare di più e le aziende a sfruttare la migliore esperienza su mobile”.
A caccia di millennials che guardano poco la tv tradizionale
La partnership è win-win perché anche gli editori e i pubblicitari hanno intravisto la possibilità di raggiungere una grossa fetta di pubblico – soprattutto giovanissimi – che sui social network trascorre molto tempo ogni giorno.
Infatti Twitter ha rilevato che nel primo trimestre di quest’anno le 800 ore di video in streaming trasmessi sulla piattaforma sono stati visti da 45 milioni di spettatori unici, e il pubblico è globale, utilizza dispositivi mobili e nel 55% dei casi sono ragazzi under 25, che finalmente ora potranno vedere più programmi televisivi, ma sul web. Per la gioia degli editori, dei pubblicitari e di Twitter il cui modello di business, grazie ai video in streaming, probabilmente spiccherà il volo, finalmente, e forse potrà scacciare per sempre le voci di una sua chiusura o vendita.
Mark your calendars!
Here’s what’s streaming LIVE this week on Twitter. 👇 pic.twitter.com/UUfwaoLXXu
— Twitter Live (@TwitterLive) 1 maggio 2017