I computer restano ancora il principale mezzo per la visione di contenuti online ma, stando allo Studio di Hub ‘What’s TV Worth 2014’ i dispositivi mobili e le smart tv stanno cominciando a ritagliarsi uno spazio importante.
Lo studio è stato realizzato su un campione di 1.550 utenti americani di età compresa tra 16-64 anni che guarda almeno cinque ore di tv a settimana e che ha una connessione broadband a casa.
Dai dati raccolti si rileva che il 59% degli utenti con banda larga usa il pc per guardare programmi televisivi su internet, rispetto al 62% dello scorso anno.
L’uso dei tablet è salito al 27% contro il precedente 23% e anche gli smartphone guadagnano 2 punti percentuali passando al 23%. Pure le smart Tv crescono arrivando al 13% rispetto all’11% del 2013.
Il Report indica inoltre che il 90% degli utenti con banda larga mantiene ancora l’abbonamento ai servizi pay tv sebbene cresca l’uso della Tv online su più piattaforme e dispositivi mobili.
L’avvento di nuovi provider, specie quelli finanziati dalla pubblicità come Hulu o il servizio a pagamento Netflix, stanno modificando i tradizionali schemi sui quali si basava la tv a pagamento.
I consumatori si costruiscono ormai da soli il proprio palinsesto, ricorrendo a più fonti, dalla tv a Hulu o Netflix, e lo fanno anche coloro che dispongono della pay tv.
Gli utenti che usano la Tv everywhere sostengono di ottenere più valore dal loro provider televisivo e sono più propensi a mantenere il loro servizio.
In altre parole, l’avvento della Tv online o comunque della tv everywhere non sta determinando un abbandono della pay tv quando il provider dimostra di andare incontro alle nuove esigenze dell’utente che vuole fruire i contenuti in mobilità, su ogni dispositivo e anytime.
Il 78% degli utenti che usano la Tv everywhere confermano infatti che resteranno con il loro provider contro il 67% di coloro che non usano la Tv everywhere.