Nielsen, leader nel settore analisi e telecomunicazioni, ha recentemente condotto uno studio che analizza con che frequenza, con quale tipo di piattaforma, e che tipo di contenuti i consumatori prediligono su scala globale.
Lo studio in questione, Total Audience Report, rivela alcuni dati interessanti: si evince, ad esempio, che la visione di contenuti online in streaming aumenta ogni mese del 60% mentre le persone che usufruiscono della Tv diminuiscono del 4%.
Per il momento, secondo la ricerca, non c’è pericolo che la Tv perda il primato come piattaforma di contenuti più usata nel mondo: la media mensile per persona di ore passate davanti alla Tv è di 141 contro le 11 trascorse online. Un distacco ancora netto tra le due piattaforme ma che con molte probabilità in un paio di anni vedrà il sorpasso dell’online.
Secondo lo studio, nell’arco di tre anni la media mensile di ore a persona trascorse nella visione di contenuti online sarà di 2.100. Le ragioni di questa crescita sono anche dovute al fatto che l’online rispetto al servizio Tv ha una quantità di contenuti infinitamente più vasta e articolata. Rendendo la corsa al primo posto, per chi possiede il più alto numero di consumatori di contenuti, tutt’altro che difficile.
È tuttavia importante notare che nel Total Audience Report non sono stati presi in considerazione il consumo di contenuti attraverso smartphone e altri apparecchi mobile o alternativi come Chromecast e Apple Tv.
Inoltre, un’interessante parte dello studio mostra come il trend sociale stia cambiando nell’utilizzo delle piattaforme tecnologiche. Infatti, più si va avanti, più nuovi apparecchi, device e piattaforme diventano gli oggetti di maggior consumo e utilizzo, lasciando le tecnologie datate (come la Tv, walkman, VHS ) al loro destino, ovvero il dimenticatoio.