Dopo aver stravolto il mondo con il lancio di ChatGPT, OpenAI sta affrontando un vero e proprio “smembramento” della leadership.
- Mira Murati, CTO, ha lasciato a Settembre
- Greg Brockman, co-fondatore e Presidente, è in “aspettativa prolungata”
- Ilya Sutskever, co-fondatore, a seguito di conflitti interni
- John Schulman, co-fondatore, è passato ad Anthropic
- Andrej Karpathy, co-fondatore, ha lasciato nel febbraio 2024
E proprio ieri, un’altra figura chiave della ricerca dietro a “o1”, ha deciso di lasciare…
Insomma OpenAI sta vivendo un vero e proprio “dissanguamento” nella propria leadership…
Ma perchè sta accadendo tutto questo?
Beh…
Parliamoci chiaro.
Se sei un co-founder di OpenAI, è probabile che tu possa alzare la cornetta del telefono il Lunedì mattina e raccogliere 1 miliardo di dollari entro l’aperitivo del Venerdì.
Qualsiasi investitore ti lancerebbe letteralmente i soldi:
- Hai l’expertise accumulata a OpenAI
- Conosci tutti i migliori talenti AI
- Hai la credibilità per costruire qualcosa di enorme
E ora, che “il genio è uscito dalla lampada”, lo spazio delle possibilità è immenso: modelli AI specializzati per dominio, sistemi “agentici” semi-autonomi, tantissimi nuovi filoni di ricerca che si aprono…
Pensaci…
Perchè avere 0% azioni e uno stipendio da qualche milione di $, se puoi diventare quasi al 100% proprietario di un “unicorno dal giorno alla notte”?
Altro pensiero…
Dobbiamo ricordarci che nel 2016 OpenAI è nata come “laboratorio di ricerca AI”.
Ma a cosa serve un laboratorio di ricerca?
Beh…
Serve a produrre conoscenza.
Serve a scavare la frontiera del “possibile oggi” e muoversi in spazi inesplorati.
Tuttavia…
Il successo clamoroso di ChatGPT come prodotto ha naturalmente cambiato la natura del laboratorio AI, e l’ha traformato… in una “Consumer Company”.
Ecco, secondo me questo “cambio di DNA” è il motivo per cui queste figure stanno lasciando.
È vero, sulla carta la missione di OpenAI è ancora quella di “raggiungere l’AGI”…
Ma nella pratica?
Deve “lanciare nuovi prodotti”, massimizzare i profitti, rispondere a investitori, ha Microsoft con il fiato sul collo per permettergli di monetizzare i miliardi investiti…
Insomma, OpenAI si è trasformata in una “Accidental Consumer Company”.
E questo non è il motivo per cui era nata e che i fondatori avevano immaginato.
Poi si…
Tra qualche anno sarà una delle aziende di più alto valore al mondo…
Ma questa trasformazione della sua natura, è profondamente “dolorosa” dal punto di vista umano.
Non potrebbe essere altrimenti.
Non so…
Tu che ne pensi? Ha senso?
Quali altri motivi ci potrebbero essere?