Key4biz

‘Trump vuole staccare Starlink in Ucraina per ripicca a Zelensky? Cosa farà la Ue?’. L’allarme dell’eurodeputato Grudler (Renew) a Bruxelles

Davvero Starlink sarebbe in procinto di staccare i satelliti attivi in Ucraina, come ricatto nei confronti del presidente Zelensky per la mancata firma della pace con Trump, che ha chiesto 500 miliardi di dollari in terre rare come risarcimento e per trattare con Putin? Il diretto interessato, vale a dire Elon Musk, ha smentito la Reuters, ma l’allarme è ormai scattato in Europa, dove l’europarlamentare Christophe Grudler (Renew), rapporteur del programma satellitare Ue Iris2 e direttore dell’intergruppo Spazio al Parlamento Ue, ha depositato oggi una interrogazione urgente a Henna Virkkunen, vicepresidente e commissaria per la Sovranità Digitale, e al commissario alla Difesa e allo Spazio Andrius Kubilius, per sapere come intende procedere la Commissione nei confronti di un rischio del genere.    

Ma andiamo con ordine.

Ieri Elon Musk ha smentito la Reuters, pubblicando su X un tweet nel quale accusa l’agenzia di mentire sulle voci di un possibile taglio del contratto di connettività satellitare per volontà di Donald Trump, a causa del rifiuto di Volodymyr Zelensky di sottoscrivere le condizioni di pace fissate dal neo presidente Usa, che fissano a 500 miliardi di dollari.

Zelensky ha respinto le richieste dell’amministrazione del presidente Donald Trump di 500 miliardi di dollari di ricchezze minerarie dall’Ucraina per ripagare Washington per gli aiuti in tempo di guerra, affermando che gli Stati Uniti non hanno offerto garanzie di sicurezza specifiche.

Musk ha inviato migliaia di terminali Starlink in Ucraina per sostituire i servizi di comunicazione distrutti dalla Russia dopo l’invasione del febbraio 2022. Acclamato all’epoca come un eroe in Ucraina, Musk ha poi ridotto l’accesso almeno una volta nell’autunno del 2022, diventando più critico nei confronti della gestione della guerra da parte di Kiev.

C’è da dire che il sistema satellitare di Starlink in Ucraina ha un ruolo fondamentale per le comunicazioni nel paese disastrato da tre anni di guerra.

Il vice primo ministro polacco ha detto sabato che il suo Paese ha pagato l’abbonamento Starlink all’Ucraina e continuerà a farlo.

Oggi l’interrogazione di Grudler

Dopo il botta e risposta, è giunta oggi l’interrogazione dell’europarlamentare Christophe Grudler ai commissari Virkkunen e Kubilius. Di seguito il testo integrale dell’interrogazione.

Bruxelles, lunedì 24 febbraio 2025

Commissario KUBILIUS,
Vicepresidente esecutiva VIRKKUNEN,

Questo fine settimana, gli Stati Uniti hanno minacciato di interrompere l’accesso ai servizi internet satellitari Starlink utilizzati dall’esercito ucraino nella sua difesa contro l’aggressione russa. Questo inaccettabile atto di ricatto solleva serie preoccupazioni sulla dipendenza da satelliti non europei.

Esorto la Commissione Europea ad adottare misure immediate per valutare tutte le possibili soluzioni satellitari alternative che l’UE potrebbe offrire all’Ucraina nel caso in cui questa minaccia si concretizzasse. In particolare:

Ancora una volta, questa situazione evidenzia l’importanza critica di ridurre la nostra dipendenza da fornitori non europei per le tecnologie essenziali. È proprio per questo che abbiamo negoziato e adottato IRIS², la costellazione satellitare sovrana dell’Europa. Grazie a questo programma, avremo finalmente, nel lungo periodo, un’infrastruttura europea pubblica, garantendo autonomia strategica e resilienza nelle comunicazioni satellitari.

Apprezzerei un vostro riscontro su come la Commissione intenda affrontare questa urgente questione.

Cordiali saluti,

Christophe GRUDLER
Membro del Parlamento Europeo
Coordinatore per la Commissione Industria, Energia e Ricerca per Renew Europe
Co-presidente dell’Intergruppo Sky and Space
Relatore per il programma IRIS² per il Parlamento Europeo


Note:
¹ GOVSATCOM è un programma dell’UE che aggrega le capacità satellitari esistenti di diversi paesi europei (come Germania, Francia, Italia, Spagna, Lussemburgo…), rendendole accessibili a tutti gli Stati membri e alle istituzioni dell’UE.

² IRIS² è un programma dell’UE per una nuova generazione di satelliti di telecomunicazione europei, che integrano tecnologie all’avanguardia, incluse le tecnologie quantistiche. Il lancio di questi satelliti è previsto entro il 2030.

Di questo e molto altro si parlerà a Telecommunications of the Future by 5GItaly, il convegno promosso dal CNIT che si terrà il prossimo 9 aprile a Roma.

Leggi anche: ‘Ecco perché è un errore per l’Italia affidarsi a Starlink. Sì agli Eurobond per lo Spazio’. Intervista all’uomo di IRIS² del Parlamento Ue

Exit mobile version