Il ritorno di Donald Trump sui social network sembra ormai imminente. Un ritorno atteso da molti, in realtà, che avverrà su una nuova piattaforma di sua proprietà. E’ questo il colpo di scena annunciato a Fox News da un collaboratore dell’ex presidente. Si tratta di Jason Miller, consigliere di lungo corso di Trump nonché suo portavoce alla campagna presidenziale del 2020, che in Tv alla trasmissione MediaBuzz ha detto che Trump “tornerà sui social fra due o tre mesi”.
Ritorno atteso
Un ritorno da star, atteso come l’evento dell’anno nel mondo dei social media, dopo l’espulsione in seguito ai tragici fatti di Capitol Hill. Un ritorno che segnerà, a detta di molti, una vera svolta per l’intero settore, che cambierà alla radice le regole del gioco. Tutti sono in attesa di vedere cosa farà l’ex presidente con la sua piattaforma personale, un vero specialista nell’utilizzo dei social media.
“Questa piattaforma sarà una grande cosa”, ha detto Miller in Tv. “Tutti vogliono Trump e lui porterà milioni di persone sulla sua piattaforma, decine di milioni di persone”.
L’annuncio arriva dopo che Trump è stato espulso in via definitiva da Twitter e da altre piattaforme, fra cui Facebook, dopo la chiamata alle armi dei suoi follower in seguito agli scontri del Campidoglio del 6 gennaio scorso, quando centinaia di supporter di Trump hanno preso d’assalto l’edificio del Campidoglio, lasciando dietro di sé una scia di sangue e rovine con un bilancio drammatico di 5 morti.
Espulsione da Twitter
Dopo l’espulsione da Twitter, Jared Kushner, genero dell’ex presidente nonché suo stretto consigliere, è intervenuto per bloccare il tentativo di altri consiglieri di portare l’ex presidente su altre piattaforme alternative fra cui Parler e Gab, che lo volevano a tutti i costi.
A questo punto, la domanda che tutti si fanno è: come sarà la nuova piattaforma social di Trump?
Donald è stato estromesso a vita da Twitter e probabilmente anche da Facebook. Presto invece potrebbe tornare su Youtube. Non è mai andato su Gab o Parler, il social sovranista vittima di un mega attacco cyber a febbraio.
E’ del tutto sensato che Trump pensi ad un suo social personale, dove le regole le fa lui così come i soldi.
Difficile che sia simile a Facebook
E’ improbabile che la creatura di Trump possa essere in qualche modo simile a Facebook, anche se per ora non ci sono dettagli. Ma secondo alcune indiscrezioni, sarà più una piattaforma streaming che social, che gli consentirà di diffondere il suo messaggio politico come desidera, in modo tale che i suoi sostenitori potranno interagire con lui e amplificare il suo messaggio.
Forse il modello potrebbe essere più Substack che Twitter.
Che tipo di audience lo seguirà? Quali saranno il cloud provider e il fornitore di servizi a pagamento dell’ex presidente?