La Cina traina i risultati di Apple, che ha chiuso il terzo trimestre un fatturato trimestrale di 37,4 miliardi di dollari (in crescita del 6% rispetto ai 35,3 miliardi di dollari dello scorso anno ma sotto le attese degli analisti) e un utile netto trimestrale di 7,7 miliardi di dollari, pari a 1,28 dollari per azione diluita (contro i 6,9 miliardi di dollari, pari a 1,07 dollari per azione diluita dello scorso anno).
Il margine lordo è stato del 39,4%, rispetto al 36,9% registrato nello stesso trimestre di un anno fa. Le vendite internazionali hanno rappresentato il 59% del fatturato trimestrale.
Le vendite sono andate particolarmente bene nei BRIC (Brasile, Russia, India e Cina), dove si è registrata una crescita del 55%. In Cina, in particolare, dove Apple ha stretto di recente un accordo con China Mobile (il più grande operatore mondiale) le vendite sono cresciute del 28% generando un fatturato di 5,3 miliardi di dollari.
Complessivamente sono stati 35,2 milioni gli iPhone venduti, in aumento del 13% rispetto a un anno fa ma in calo del 19% rispetto al trimestre precedente. Continuano a scendere, sia sua base annua (-9%) che trimestrale (-19%), le vendite di iPad, a 13,3 milioni di unità.
Le vendite di Mac sono cresciute del 18% dall’anno scorso e del 7% rispetto al precedente trimestre, a 4,4 milioni.
Per il trimestre in corso, Apple punta si vendite tra 37-40 miliardi di dollari e un margine lordo del 37-38%.
La trimestrale Microsoft
Dopo l’annuncio shock della scorsa settimana – la soppressione di 18 mila posti di lavoro nel mondo, pari al 14% dei dipendenti – Microsoft ha pubblicato ieri i suoi risultati annuali. L’utile è cresciuto dell’1% a 22,1 miliardi di dollari, ma l’integrazione della divisione mobile di Nokia ha pesato sull’ultimo trimestre, con un calo del 7% a 4,6 miliardi di dollari.
L’acquisizione di Nokia è l’ultima delle grandi decisioni strategiche di Steve Ballmer, che sei mesi fa ha lasciato il suo incarico a Satya Nadella. Quest’ultimo sta spingendo per un cambiamento ‘culturale’ incentrato su mobile e cloud.
Nonostante tutto, Nokia ha contribuito al fatturato di Microsoft per circa 2 miliardi di dollari, aiutando i ricavi complessivi a crescere del 12% su base annua a 86,8 miliardi di dollari e del 18%, a 23,4 miliardi, nell’ultimo trimestre. Le vendite di smartphone Lumia di Nokia si sono attestate a quota 5,8 milioni.
I servizi cloud hanno generato 4,4 miliardi di dollari e uno dei motori è stato Office 365, recentemente estesa anche agli iPad: sono stati più di un milione i nuovi abbonati al pacchetto nell’ultimo trimestre, portando il totale a 5,6 milioni.
Le offerte legate ai server sono in crescita del 16% mentre Windows ha registrato un incremento del 3% nelle vendite di licenze.