Decarbonizzare il trasporto aereo, partita la call Ue
In una sola ora di viaggio aereo si possono emettere fino a due tonnellate di CO2, secondo stime dell’organizzazione non governativa Transport and Environment. Ad ogni tratta si producono 285 grammi di CO2 per passeggero, contro i 104 grammi pro-capite per un viaggio in automobile.
Questi sono solo alcuni dati relativi all’inquinamento generato dal trasporto aereo, su cui lavorare per potenziare la transizione energetica ed ecologica di uno dei settori economici più rilevanti per l’economia europea.
Per questo ha preso il via il secondo invito a presentare proposte per accelerare la transizione verde del trasporto aereo, con cui rendere l’Europa il primo continente al mondo a impatto climatico zero entro il 2050.
Call UE
La call lanciata da Clean Aviation può contare su 350 milioni di budget, di cui 137 milioni di finanziamenti sono stati assicurati dall’Union europea, il resto da privati.
Per partecipare c’è tempo fino all’11 maggio 2023.
I progetti candidati dovranno essere relativi a 3 aree di lavoro strategiche per gli obiettivi di decarbonizzazione del settore: aerei per il trasporto regionale a motore ibrido elettrico; aerei alimentati a idrogeno; aerei per tragitti a corto e medio raggio.
L’obiettivo è aumentare il livello dell’efficienza di volo del 30-50% e ridurre le emissioni nette totali del 90% rispetto al dato del 2020 grazie all’impiego di nuovi velivoli a idrogeno, a motore elettrico e a carburanti alternativi entro il 2035.
Il primo marzo è stata calendarizzata una giornata informativa dedicata alla call necessario registrarsi: CFP-2023-01@clean-aviation.eu.
Nuova call anche in Italia
Anche in Italia, secondo quanto riportato da Mobilità Futura, Adr (Aeroporti di Roma), in collaborazione con Enel X e Enel X Way, hanno avviato la seconda “Call for Ideas” da 840 mila euro destinata a startup e piccole imprese specializzate in green/clean technologies, con il supporto dei mentor dell’Innovation Cabin Crew.