La Banca europea per gli investimenti (Bei) ha approvato la settimana scorsa 12,7 miliardi di euro di prestiti a sostegno dei nuovi progetti dedicati a efficienza energetica, trasporti intelligenti, infrastrutture pubbliche, ricerca, sviluppo delle imprese, sicurezza e soluzioni di disaster recovery.
Il provvedimento riguarda l’Europa, l’Africa e l’Asia, con l’invito alle banche locali a sostenere le piccole e medie imprese e l’innovazione economica e tecnologica dei territori.
Un’iniziativa nata sulla scia degli incontri alla COP12 di Parigi a cui ha partecipato anche il presidente Bei, Werner Hoyer, che ha dichiarato: “La Banca europea per gli investimenti è pronta a recepire le nuove misure per affrontare i cambiamenti climatici provvedendo a promuovere sviluppo sostenibile soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, più vulnerabili e meno attrezzati”.
“Il nostro compito – ha proseguito il presidente Bei – è quello di investire e mobilitare capitali a favore delle startup e le imprese locali per realizzare i progetti innovativi e green oriented più ambizioni”.
Nel 2015, la Bei ha approvato, su disposizione dalla Commissione europea, 61 nuovi prestiti per progetti relativi alle infrastrutture strategiche, la smart mobility, la gestione intelligente delle risorse idriche, l’efficienza energetica, l’innovazione tecnologica applicata a diversi ambiti dell’economia locale.
Nel dettaglio, 777 milioni di euro sono andati a sette progetti per la mobilità green in Europea e per la promozione della smart energy attraverso l’installazione di contatori di nuova generazione (smart meters) e il sostegno alle fonti energetiche rinnovabili.
Una buona fetta dei finanziamenti, infatti, riguarda le tecnologie indossabili in Danimarca per uso medico, le wind-farm per la promozione delle rinnovabili in Mongolia, una centrale geotermica in Islanda e smart grid nel Regno Unito, in Polonia, in Finlandia, Italia e Nicaragua.
Altri interventi finanziati riguardano: progetti di rigenerazione urbana in Grecia e Germania; i trasporti intelligenti (ITS) via mare, per la riduzione delle emissioni inquinanti delle imbarcazioni in Finlandia e le Baleari; trasporti ferroviari ‘puliti’ in ambito smart city per Rotterdam, Il Cairo, Istanbul, Berlino, in diverse città di Lituania e Polonia.