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Trasporti intelligenti e auto connesse, l’Europa investe 360 milioni di euro

Nell’ambito del meccanismo per collegare l’Europa (Connecting Europe facility), vale a dire il meccanismo di sostegno finanziario dell’Unione europea per le reti infrastrutturali, la Commissione europea ha proposto un investimento complessivo di 2,7 miliardi di euro in iniziative a favore della mobilità sostenibile ed alternativa, per l’introduzione di tecnologie digitali nella gestione del traffico e in smart mobility.

Le risorse stanziate consentiranno di sbloccare 4,7 miliardi di euro di cofinanziamento pubblico e privato. Tali investimenti non solo modernizzeranno la rete di trasporto, ma stimoleranno anche l’attività economica e la creazione di posti di lavoro.

Si tratta di 152 progetti di mobilità connessa, pulita e competitiva, che andranno a concentrarsi principalmente sulle sezioni strategiche della rete di trasporto europea (la “rete centrale”), per sviluppare la rete ferroviaria europea (1,8 miliardi di euro), decarbonizzare, ammodernare il trasporto su strada e sviluppare sistemi di trasporto intelligenti (359,2 milioni di euro), e realizzare sistemi di gestione del traffico aereo (311,3 milioni di euro).

Ulteriori azioni selezionate comprendono iniziative strategiche quali lo sviluppo di una rete di ricarica rapida dei veicoli elettrici in Svezia, Danimarca, Germania, Francia, Regno Unito e Italia.

Finora, in seguito agli inviti del 2014 e del 2015, sono state firmate convenzioni di sovvenzione per 452 progetti. Questi progetti ricevono attualmente cofinanziamenti dal programma del meccanismo per collegare l’Europa per un importo totale di 18,7 miliardi di euro (su 23,2 complessivi).

Gli Stati membri dell’Unione europea, rappresentati in seno al comitato di coordinamento del meccanismo per collegare l’Europa, devono ora approvare formalmente la proposta di decisione di finanziamento in occasione della riunione del 6 luglio 2017.

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