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Trasformazione digitale, partono a gennaio 2018 i nuovi partenariati UE

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Tale azione ha l'obiettivo di aiutare i partenariati ad ampliare i loro progetti in settori prioritari, come i big data, la bioeconomia, l'efficienza delle risorse, le tecniche di produzione avanzate o la cibersicurezza.

La Commissione annuncia oggi i partenariati interregionali che otterranno un sostegno mirato per progetti innovativi nel contesto di una nuova azione pilota finanziata dall’UE.

Tale azione pilota ha l’obiettivo di aiutare questi partenariati ad ampliare i loro progetti in settori prioritari, come i big data, la bioeconomia, l’efficienza delle risorse, le tecniche di produzione avanzate o la cibersicurezza.

Corina Creţu, Commissaria responsabile per la Politica regionale, ha affermato: «Le regioni con capacità concorrenziali combinabili potranno presentare i loro progetti su una grande piattaforma comune. Con il sostegno adeguato dell’UE, le loro buone idee si concretizzeranno in prodotti innovativi, tra cui vi saranno i prodotti di successo dell’innovazione europea di domani.»

A seguito di un invito a manifestare interesse lanciato dalla Commissione nel settembre 2017 sono stati selezionati otto partenariati interregionali, guidati da una o più regioni coordinatrici:

  • un partenariato di otto regioni sotto la guida delle regioni Brabante settentrionale (NL), Fiandre (BE) e Norte (PT) svilupperà progetti congiunti nel campo della stampa 3D;
  • un gruppo di nove regioni guidato dalle Fiandre (BE) collaborerà nel settore della bioeconomia;
  • la Bretagna (FR), insieme a tre regioni e all’Estonia, si concentrerà sulla cibersicurezza;
  • la Lombardia (IT) e altre sette regioni hanno deciso di specializzarsi nell’economia circolare, in particolare nella fabbricazione con materiali riciclati (de/re-manufacturing);
  • la Toscana (IT), altre ventuno regioni e l’Estonia concentreranno i loro sforzi per sviluppare nuove soluzioni nell’agricoltura high-tech;
  • la Scozia (UK) e i Paesi Baschi (ES) coordinano un gruppo di sedici regioni in progetti comuni nel campo dell’energia rinnovabile marina ai quali partecipa anche la regione norvegese Sogn og Fjordane;
  • l’Andalusia (ES) e altre cinque regioni hanno scelto come priorità tematica le costruzioni sostenibili;
  • l’Andalusia (ES) e l’Emilia-Romagna (IT) guidano inoltre un gruppo di nove regioni che presenterà progetti innovativi in materia di tracciabilità e big data nel settore agroalimentare.

Questi partenariati beneficeranno del sostegno di gruppi speciali, costituiti all’interno della Commissione, a cui partecipano esperti di vari dipartimenti tematici. Gli esperti forniranno consulenze, ad esempio su come combinare in modo ottimale i fondi dell’UE per finanziare i progetti.

Oltre a questo sostegno pratico fornito dalla Commissione, ogni partenariato potrà beneficiare di un servizio di consulenza esterno fino a un massimo di 200 000 EUR per attività di potenziamento e commercializzazione. I finanziamenti provengono dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR).

Prossime fasi

I lavori con i partenariati inizieranno nel gennaio 2018 e continueranno fino al 2019.

Il progetto pilota intende sperimentare nuovi approcci alla cooperazione interregionale e fornire alla Commissione europea dati concreti per contribuire alla riflessione sulla specializzazione intelligente dopo il 2020.

Contesto

Le regioni d’Europa devono diventare più competitive e flessibili nel contesto dei grandi cambiamenti dovuti alla globalizzazione. Lavorando insieme potranno avanzare nella catena del valore.

L’UE ha svolto un ruolo chiave nell’incentivare il potenziale di crescita delle regioni UE, aiutandole ad investire nei loro settori di nicchia competitivamente forti (il cosiddetto processo di «specializzazione intelligente»).

Fino ad oggi sono state adottate 120 strategie regionali di specializzazione intelligente. La loro attuazione è sostenuta da finanziamenti per 40 miliardi di EUR dei fondi della politica di coesione.

Il progetto pilota di partenariati interregionali fa parte di una nuova serie di azioni presentate dalla Commissione nel luglio 2017 allo scopo di far progredire la specializzazione intelligente e promuovere l’innovazione nelle regioni dell’UE, in modo che tutte possano resistere in un’economia globalizzata.

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