Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.
C’è ancora tempo per evitare gli aumenti su luce e gas in arrivo a partire dal 1° gennaio 2022. Come ampiamente confermato da analisti di settore e dalla stessa ARERA, l’autorità italiana per l’energia, il 2022 prenderà il via con un nuovo rincaro per le bollette delle famiglie. Questo rincaro colpirà sia i clienti del mercato tutelato che quelli del Mercato Libero.
C’è però un aspetto importantissimo da sottolineare. Le forniture attive nel Mercato Libero e caratterizzate da una tariffa con prezzo bloccato riusciranno ad evitare gli aumenti sul prezzo di luce e gas e dovranno fare i conti esclusivamente sui rincari in arrivo per le altre componenti della bolletta che non sono legate al consumo effettivo di energia.
Su tali componenti (come gli oneri di sistema e, in parte, l’IVA) ci sarà però l’intervento del Governo che, con il nuovo pacchetto di agevolazioni in arrivo nei prossimi giorni con la manovra finanziaria, dovrebbe contribuire ad attenuare gli aumenti in bolletta. In sostanza, per le famiglie italiane ancora nel mercato tutelato o che sono passate al Mercato Libero ma con una tariffa a prezzo variabile, è il momento giusto per cambiare gestore e scegliere l’offerta giusta per risparmiare. Vediamo tutti i dettagli:
Vediamo tutto quello che c’è da sapere sulla questione:
Aumenti luce e gas: rincari oltre il 60% sul prezzo senza l’intervento del Governo?
In attesa di capire l’effettiva portata dell’intervento del Governo, diverse stime confermano un sostanziale rincaro per le bollette di luce e gas a partire dal 1° gennaio. Tale rincaro è legato, principalmente, alle quotazioni delle materie prime energetiche sul mercato all’ingrosso. Rispetto allo scorso anno, infatti, l’energia elettrica all’ingrosso costa praticamente il doppio (circa 100 euro per MWh contro 51 euro per MWh rilevato a fine 2020).
L’aumento per il gas naturale è ancora più significativo. La domanda per il gas è in costante crescita in quanto questa materia prima è sempre più utilizzata per produrre energia elettrica (per una questione legata alle emissioni di CO2 ed alle tasse da pagare sulle emissioni, sensibilmente più elevate per chi usa il carbone). Il costo del gas naturale è passato da 16 centesimi al metro cubo a 64 centesimi al metro cubo. L’impatto sulle bollette sarà, quindi, inevitabile.
Le stime di Nomisma Energia calcolano che, senza l’intervento del Governo, si registrerà, da inizio gennaio, un aumento del prezzo dell’energia elettrica del +61%. Per il gas è previsto un rincaro del 48%. Gli aumenti sono calcolati rispetto alle quotazioni già elevate di inizio ottobre scorso. Diventa, quindi, fondamentale bloccare il prezzo dell’energia in modo da assicurarsi condizioni tariffarie vantaggiose per quanto consente il mercato in questo momento.
Per questo motivo, il cambio gestore, con il trasferimento dell’utenza luce e gas ad un nuovo fornitore, diventa una strada utile per assicurarsi condizioni tariffarie migliori e, quindi, massimizzare il risparmio nel corso della prima parte del 2022. Si tratta di una procedura semplice e veloce che può essere portata a termine anche da casa, direttamente online, durante le feste. Vediamo i dettagli:
Come funziona il cambio gestore di luce e gas
L’intera procedura di trasferimento delle utenze di luce e gas si articola in tre fasi:
- la scelta delle tariffe luce e gas più convenienti del momento
- la sottoscrizione (preferibilmente online) del nuovo contratto di fornitura
- l’attivazione effettiva del nuovo contratto di fornitura
Vediamo, quindi, fase per fase, come completare il cambio gestore nel miglior modo possibile:
La scelta delle migliori tariffe luce e gas
Partiamo da una fase cruciale della procedura di cambio gestore: la scelta della tariffa luce e della tariffa gas da attivare. Tale operazione può essere completata, in modo molto semplice, affidandosi alla comparazione online delle offerte. In questo modo, infatti, non sarà necessario consultare decine e decine di tariffe per individuare l’offerta più vantaggiosa. Sarà stesso il comparatore di offerte a fare il “lavoro sporco”.
Consultando il comparatore di offerte luce e gas di SOStariffe.it, disponibile anche tramite l’App di SOStariffe.it, individuare le offerte migliori sarà molto semplice. Basteranno pochi minuti per poter scegliere le offerte giuste e avviare poi l’attivazione di una tariffa in grado di offrire il massimo vantaggio in un momento complicato come quello attuale per il mercato energetico.
Attenzione però. La comparazione va fatta sulla base del proprio profilo di consumo. In sostanza, è necessario inserire una stima del proprio consumo annuo per poter ottenere una stima della spesa legata all’attivazione di una determinata tariffa. In questo modo, sarà possibile ottenere anche un’indicazione in merito al risparmio ottenibile rispetto al mercato tutelato (un’informazione utile per chi non è ancora passato al Mercato Libero).
Come individuare il proprio consumo? Ci sono vari modi:
- consultando la sezione consumi dell’ultima bolletta inviata dall’attuale fornitore è possibile ottenere informazioni precise in merito ai consumi registrati dalla propria fornitura
- alcuni fornitori mettono a disposizione degli utenti questo dato anche nell’area clienti o nell’app permettendo di monitorare i consumi sfruttando i canali digitali
- il comparatore di SOStariffe.it include un tool di calcolo che consente di stimare il dato sui consumi; in alternativa, è possibile inviare una bolletta al team di consulenti di SOStariffe.it che si occuperà di individuare per il cliente l’offerta più vantaggiosa
Inserito il dato sui consumi, la comparazione fornirà all’utente tutte le informazioni utili relative alle tariffe più convenienti da attivare. Per procedere oltre, basterà cliccare sull’apposito tasto accanto alla tariffa e raggiungere il sito ufficiale del comparatore da cui passare alla fase 2 della procedura di cambio gestore: la sottoscrizione del nuovo contratto.
Prima di passare oltre, è conveniente mettere in evidenza un aspetto importante. In questo momento, può risultare molto conveniente scegliere una tariffa a prezzo bloccato (per almeno 12 mesi). Con la comparazione delle offerte, infatti, ci si imbatterà in tariffe a prezzo fisso e tariffe a prezzo variabile. In questo momento, è meglio scegliere una tariffa a prezzo bloccato rispetto ad una variabile a parità di prezzi.
Nel corso dei prossimi mesi, infatti, le tariffe a prezzo variabile (legate solitamente al prezzo ARERA oppure al prezzo del mercato all’ingrosso e ad indici come il PUN, per l’energia elettrica, e il TTF, per il gas naturale) potrebbero registrare ulteriori rincari che con una tariffa a prezzo bloccato verranno evitati.
La sottoscrizione di un nuovo contratto di fornitura
Per sottoscrivere un nuovo contratto di fornitura per luce o gas è possibile affidarsi alla procedura online disponibile tramite il sito del gestore scelto. In questo modo si evita la presenza di intermediari e si riducono i tempi per il completamento della procedura. Per completare l’attivazione è sufficiente seguire l’apposita procedura messa a disposizione dal fornitore stesso.
In linea di massima, i dati necessari per il completamento sono sempre gli stessi. Per attivare un nuovo contratto di luce o gas servono:
- i dati anagrafici dell’intestatario della fornitura
- i dati della fornitura; in particolare, bisognerà fornitore il codice POD, se il contratto riguarda una fornitura di energia elettrica, o il codice PDR, se il contratto riguarda una fornitura di gas naturale; questi due codici sono sempre riportati in bolletta (rispettivamente nella bolletta della luce e in quella del gas) e consentono di identificare in modo univoco la fornitura; senza tali codici non è possibile completare l’attivazione
A completare i dati indicati in precedenza, il fornitore potrebbe richiedere le coordinate IBAN del conto corrente, nel caso in cui l’offerta scelta comporti la domiciliazione bancaria (un’opzione di pagamento sicuramente più conveniente e comoda). Bisognerà, inoltre, fornire i dati di contatto. Generalmente, è sufficiente fornire un indirizzo e-mail ed un numero di cellulare.
Completata questa fase, si passa all’ultimo step
L’attivazione della fornitura
L’attivazione del nuovo contratto di fornitura è l’ultima fase della procedura di cambio gestore. Tale fase non comporta alcuna azione da parte dell’utente. Una volta completata l’attivazione del contratto, infatti, non sarà necessario effettuare altre operazioni. Sarà il nuovo gestore ad occuparsi di tutte le pratiche amministrative e tecniche necessarie per il completamento dell’attivazione della fornitura.
Durante tutta la procedura, però, il cliente può contare sulla massima protezione possibile. Nell’attesa dell’attivazione del nuovo contratto, infatti, è garantita la continuità dell’erogazione di energia e non sarà necessario cambiare il contatore. Da notare, inoltre, che l’erogazione dell’energia è garantita anche nel caso in cui, per qualsiasi motivo, l’attivazione del nuovo contratto non vada a buon fine (ad esempio per un errore in fase di inserimento dei dati). In questo scenario, la fornitura tornerà ad essere gestita dal precedente gestore.
Per completare questa terza e ultima fase della procedura di cambio gestore sono necessarie alcune settimane. Il precedente gestore invierà l’ultima bolletta (di chiusura di contratto) mentre dopo qualche mese, in base ai tempi di fatturazione, il nuovo fornitore invierà la prima bolletta basata sui consumi misurati a partire dall’attivazione del contratto di fornitura.