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Translated, l’azienda romana che traduce in 200 lingue grazie alla sua AI che ragiona e ai traduttori “per conservare la sensibilità culturale”

“Usiamo l’intelligenza artificiale da 25 anni”. Questa è stata la prima caratteristica che mi ha colpito di Translated quando i suoi fondatori, nonché coniugi, la linguista francese Isabelle Andrieu e l’informatico romano Marco Trombetti l’hanno raccontato al pubblico della 18esima edizione del Premio Vincenzo Dona, organizzato dall’Unione Nazionale Consumatori di recente a Roma. 

Fornisce traduzioni rapide, coerenti e di alta qualità in 200 lingue e in oltre 40 settori specializzati a più di 300mila clienti, tra cui Airbnb, Uber e Glovo

Praticamente Translated usa l’AI da quando è stata fondata nel 1999 e ora grazie anche a quella generativa fornisce traduzioni rapide, coerenti e di alta qualità in 200 lingue e in oltre 40 settori specializzati a più di 300mila clienti, tra cui Airbnb, Uber e Glovo.

Prendiamo, per esempio, un menu su Glovo, questo viene tradotto in modo automatico in un tot. di lingue garantendo precisione e anche la sensibilità culturale. Qui vediamo sia lo zambino della fondatrice-linguista Andrieu sia uno dei valori aggiunti dell’approccio usato dall’azienda nei confronti dell’AI: non un totale abdicare all’intelligenza artificiale generativa, ma una sua simbiosi con gli umani. In particolare, si avvale, ogni anno, dell’esperienza di 10mila traduttori professionisti.

Siamo una società di AI che crede, però, negli umani, con l’obiettivo di consentire a tutti di capire e farsi capire nella propria lingua”

Allora, ora si può capire bene quando i due fondatori sostengono “siamo una società di AI che crede, però, negli umani, con l’obiettivo di consentire a tutti di capire e farsi capire nella propria lingua”.

Per entrare nel dettaglio e nel tecnico, Translated ha sviluppato prima un sistema di traduzione automatica adattiva al contesto e poi un’intelligenza artificiale all’avanguardia (viene allenata su 1 trilione di parole, ossia quest’anno le ha dato in pasto mille miliardi di parole) in grado di valutare le opzioni e di spiegare i ragionamenti dietro alle proprie scelte di traduzione, come fa Lara, il loro recente traduttore basato sul ragionamento che ti spiega perché ti ha fornito quella traduzione e non un’altra. Ti chiede anche se vuoi una traduzione ‘fedele’ che preservi in modo accurato la struttura e il significato del testo originale o ‘fluida’ per mettere in primo piano la leggibilità e la naturalezza del linguaggio oppure una traduzione ‘creativa’ che trasmetta l’essenza del testo originale attraverso un linguaggio coinvolgente, ideale per contenuti di marketing.

Translated e il Supercomputer Leonardo, il 9^ più potente al mondo, “per creare in Italia il modello linguistico di traduzione più avanzato al mondo”

Creare un’intelligenza artificiale in grado di tradurre come i migliori traduttori professionisti. Questo è l’obiettivo del progetto di ricerca annunciato da Translated e Cineca, che gestisce, al Tecnopolo di Bologna, il supercomputer Leonardo (il 9^ più potente al mondo con una prestazione HPL di 241.2 Petaflop/s.).

Il risultato, questa l’ambizione, sarà il modello linguistico più avanzato al mondo, che nella combinazione linguistica italiano-inglese e inglese-italiano verrà rilasciato “open-source” e “open weights”, segnando così un passo significativo ulteriore verso la realizzazione di un traduttore universale. Cineca sosterrà l’addestramento del modello linguistico di Translated con 10 milioni di ore di training su GPU. Questa enorme capacità di calcolo consentirà un’accelerazione significativa nell’addestramento del modello, garantendo un rapido avanzamento. Il set di dati fornito da Translated è il risultato di 15 anni di meticolosa raccolta, e si distingue nettamente dai dataset comunemente utilizzati perché include documenti interi con ampio contesto, ovvero traduzioni errate, revisioni e ragionamenti di traduttori e revisori in caso di disaccordo.

Stiamo parlando del mercato delle traduzioni con il maggior tasso di crescita, che si prevede arrivi a valere 356 miliardi di dollari entro il 2030, dieci volte più di oggi, secondo Statista.

Ce la faranno?

Ascoltando la storia, in presa diretta, dei due fondatori di Translated ho capito che sono determinati: portano a termine i loro obiettivi. 

Marco e Isabelle ci hanno raccontato l’avventura di Translated 9 nell’Ocean Globe Race, una competizione da poco conclusa.

Hanno condiviso i momenti cruciali della regata: gli imprevisti affrontati, le difficoltà superate e i traguardi raggiunti.

Tra i nuovi traguardi di Translated c’è quello di contribuire a creare per le aziende e utenti, grazie alla recente partnership con l’italiana Humans.tech, interfacce AI personalizzate per le sfide nella localizzazione e oltre.

“Sarai sempre solo quando ti trovi a fare un nuovo passo tecnologico?” Ha detto il CEO Marco Trombetti dal palco dell’Unione Nazionale Consumatori. “Ma fallo”, questo il suo insegnamento-suggerimento, “senza avere paura di sbagliare e credi in te stesso”. In un umano.

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