Il 5G non guarda in faccia nessuno, fa spallucce di fronte a guerre e inflazione galoppante e continua a raccogliere successi.
Secondo l’ultimo Mobility Report di Ericsson, infatti, “la domanda per la connettività altamente performante rimane resiliente di fronte alle attuali sfide economiche e alle tensioni geopolitiche in alcuni mercati”, raggiungendo globalmente, nel 2023, 600 milioni di nuovi abbonamenti.
La maggior parte delle reti 5G attualmente in uso sono non autonomamente dipendenti, ma sta crescendo il numero di fornitori di servizi di comunicazione che implementano il 5G autonomo (SA), in grado di offrire maggiori possibilità per supportare situazioni d’uso nuove e più versatile sia per i consumatori che per le imprese.
Solo con un’architettura autonoma è possibile venire incontro a usi 5G che richiedono latenza limitata nel tempo, velocità più elevate, maggiore capacità o benefici derivanti dal network slicing (l’approccio che, nel 5G, permette di creare diverse reti virtuali all’interno di una singola rete fisica, consentendo ai fornitori di servizi di ottimizzare e personalizzare la rete per soddisfare esigenze specifiche di diversi tipi di utenti e applicazioni).
5G e le sfide da affrontare: banda media e ambienti interni
Ad oggi, secondo il rapporto, più di 40 fornitori di servizi hanno implementato o lanciato il 5G SA in reti pubbliche.
Il dispiegamento del 5G è tuttavia ancora lontano dall’essere completo: è necessaria un’ulteriore densificazione dei siti 5G a banda media per vivere un’esperienza completa, e si stima che entro la fine del 2023 il 5G a banda media sarà implementato in circa il 30% dei siti 4G esistenti a livello globale.
L’incremento continuo del traffico dati rimane un forte motore di domanda per le reti mobili, con la maggior parte del traffico generato al chiuso, dove le persone trascorrono la maggior parte del loro tempo.
C’è, quindi, un crescente bisogno di estendere la copertura del 5G a banda media anche negli ambienti interni per garantire un’esperienza 5G completa.
Per quanto riguarda l’industria manifatturiera, infine, la connettività wireless sta diventando un fattore chiave per il rendimento delle linee di produzione, visto che i processi di fabbrica non possono tollerare ritardi di rete intermittenti o aree senza copertura.
Dietro alla crescita, FWA, gaming e banda mobile migliorata
Venendo alle previsioni di dati, secondo il rapporto le sottoscrizioni mobili 5G supereranno i 5,3 miliardi entro il 2029, quasi il quadruplo di oggi: nel terzo trimestre del 2023, infatti, sono state aggiunti 163 milioni di sottoscrizioni 5G, per un totale di 1,4 miliardi.
Malgrado il panorama macroeconomico e geopolitico sia tutt’altro che tranquillo, come si è visto la crescita di questa tecnologia non accenna a fermarsi: circa 280 fornitori di servizi in tutto il mondo hanno appena lanciato servizi 5G commerciali.
Tra i servizi 5G più comuni per i consumatori ci sono la banda larga mobile migliorata (eMBB) e l’accesso wireless fisso (o FWA, ormai diffuso molto in Italia per la sua versatilità e la capacità di raggiungere anche zone remote, come si può vedere dal comparatore di SOSTariffe.it sulle migliori offerte Internet casa). In più ci sono ovviamente il gaming e alcuni servizi basati su realtà aumentata e realtà virtuale.
Il Nord America è leader mondiale nella crescita delle sottoscrizioni al 5G, con una previsione di penetrazione del 61% entro la fine del 2023, di gran lunga il dato più alto in questo senso a livello globale.
Seguono il Nord Est dell’Asia con il 41%, i paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC) con il 34% e l’Europa Occidentale con (appena) il 25%, un dato che fa percepire in modo chiaro come sia ormai altre le realtà più pronte ad abbracciare tecnologie innovative.
5G: il caso dell’India
La crescita delle sottoscrizioni 5G è stata anche superiore alle aspettative in India, con una previsione di penetrazione dell’11% entro la fine del 2023.
Inutile ricordare quanto sia cruciale il mercato del Paese più popolato del mondo (o in procinto di diventarlo: la sfida con la Cina si gioca nell’ordine del milione di abitanti, su circa un miliardo e mezzo totali, e o il sorpasso è già avvenuto quest’anno o sarà cosa fatta nei primi mesi del 2023).
Va ricordato che in India il lancio del 5G è avvenuto appena un anno fa, nell’ottobre 2022, e già si notano impressionanti implementazioni: si prevede che le sottoscrizioni raggiungeranno i 130 milioni nel 2023 e che cresceranno fino a 860 milioni entro il 2029.
Entro un anno dal lancio del 5G, i principali fornitori di servizi indiani hanno introdotto anche servizi di accesso wireless fisso 5G (FWA), un’importante opportunità di reddito nella regione.
5G, 4G e 3G: i numeri, mentre si guarda già al 6G
Le sottoscrizioni globali al 5G raggiungeranno 1,6 miliardi entro la fine di quest’anno e tale numero sarà pari al 18% di tutte le sottoscrizioni mobili.
L’anno in cui il 5G diventerà la tecnologia mobile dominante per numero di sottoscrizioni sarà il 2028; quando nel 2029 si supereranno i citati 5,3 miliardi, si tratterà del 58% di tutte le sottoscrizioni mobili in quel momento. In Nord America e nei Paesi del GCC la penetrazione del 5G nel 2029 sarà la più alta, rispettivamente con il 92% e l’85%.
E il 4G? Continua a crescere, ma sempre più a rilento, come accade invariabilmente con le tecnologie matura.
Le sottoscrizioni per il 4G sono infatti aumentate di appena 6 milioni nel terzo trimestre del 2023 e hanno raggiunto i 5,2 miliardi, che si può considerare il valore di picco: poi comincerà inesorabile il crollo, e scenderanno a 3,2 miliardi entro la fine del 2029, man mano che gli abbonati migreranno verso il 5G (e nel frattempo si comincerà a parlare di 6G, il cui standard verrà formalizzato nel 2025 e l’arrivo è previsto intorno al 2030; il 2028, per il libro bianco di Samsung).
Infine, durante il terzo trimestre, le sottoscrizioni 3G sono diminuite di 61 milioni, mentre le sottoscrizioni solo GSM/EDGE sono diminuite di 55 milioni e altre tecnologie di circa 2 milioni.
La Cina ha avuto il maggior numero netto di ”nuove“ sottoscrizioni con i vecchi standard durante l’ultimo trimestre, con un incremento di 13 milioni, seguita dall’India con 12 milioni e dagli Stati Uniti con 3 milioni.