Il consiglio degli investitori di Inframed, il più grande fondo internazionale per le infrastrutture del Mediterraneo, torna sotto la guida dell’Italia. Dopo tre anni di presidenza francese, il Fondo sarà di nuovo presieduto da Cassa depositi e prestiti (Cdp) per i prossimi tre anni, in particolare da Bernardo Bini Smaghi.
Nato nel 2010 dalla collaborazione tra la Cassa depositi e prestiti, la Caisse des Dépôts et de Consignations francese, la Banca Europea per gli Investimenti, la Caisse des Dépôts et de Gestion del Marocco e EFG Hermes (Egitto), Inframed si propone di sviluppare gli investimenti di lungo periodo in infrastrutture nei settori dei trasporti, dell’energia rinnovabile e delle aree urbane nei paesi del sud del Mediterraneo.
Il Fondo, con una dotazione di 380 milioni di euro, ha già investito in Turchia, in Egitto e in Giordania. Recentemente è stato inaugurato in Giordania uno dei progetti più importanti: il parco eolico di Tafila, primo Project finance e primo parco eolico del Medio Oriente.