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“Torino Smart Road” è miglior progetto di mobilità urbana all’IRF Global R2T di Las Vegas

La trasformazione digitale sta abilitando un’accelerazione del cambiamento in tutti i settori; tra questi la mobilità è investita in pieno. Questo cambiamento mostrerà i suoi benefici migliori all’interno di quei territori che saranno in grado di dare la giusta attenzione all’attrazione di innovazione tecnologica (fattore scatenante del cambiamento e) allo sviluppo di competenze che supporteranno il lavoro futuro.

La Città di Torino, il Comune, assieme a un folto gruppo di partner, tra cui FCA, General Motors, Daimler, Italdesign, FEV Italia, Magneti Marelli, Swarco Mizar, 5T, TIM, Openfiber, Intel, Torino Wireless, AlfaEvolution Technology (Gruppo Unipol), ANFIA, AMMA, Politecnico di Torino, Università di Torino, Istituto Superiore Mario Boella, ha firmato l’anno passato con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (Mit) un protocollo d’intesa per lo sviluppo delle smart road cittadine e la sperimentazione dei primi veicoli a guida autonoma e connessa.

Un’iniziativa Comune-ministero che ha l’obiettivo di approfondire fra l’altro le tematiche relative ad eventuali criticità di applicazione di queste nuove tecnologie rispetto al quadro normativo e tecnico vigente, per la valutazione degli impatti legali, ambientali, economici e sociali, oltre che per studiare l’impatto della cybersecurity applicata a questo settore, nell’ottica della prevenzione di attacchi cibernetici volontari per limitare il rischio informatico sui veicoli autonomi e connessi.

Il progetto che ne è nato, il “Torino Smart Road project: the role of public authorities as key enablers of innovative mobility services based on ITS”, ha ricevuto il Global Road Achievement Award (GRAA) 2019 nella categoria “mobilità urbana”, all’IRF Global R2T (Roads to Tomorrow) Conference & Exhibition di Las Vegas, negli Stati Uniti.
Il premio è considerato uno dei riconoscimenti più ambiti a livello internazionale per progetti innovativi e all’avanguardia nel settore dei trasporti e nello specifico della mobilità urbana.

Diversi gli use case presentati nel progetto, dalla guida assistita e autonoma agli Intelligent transportation system o Its, dalla sicurezza stradale e alla guida ai Vulnerable Road User Warning, le notifiche relative alla presenza di utenti vulnerabili (come pedoni e ciclisti, o anche gli utilizzatori di mezzi per la micromobilità ad esempio) rilevata da sensori stradali.

Ci sono poi soluzioni per il miglioramento del traffico, come il sistema GLOSA (Green Light Optimized Speed Advisory), per comunicare alle auto, che viaggiano in un determinato tratto di strada, la velocità adatta per trovare il semaforo verde al prossimo incrocio e quindi migliorare i flussi di traffico e diminuire l’inquinamento.

Per migliorare la viabilità invece ci sono smart e virtual road sign per il miglioramento della sicurezza stradale e i primi test relativi ai mezzi di soccorso pubblico, come nel caso dell’ambulanza connessa, utile alla condivisione real time tra ambulanza e ospedale dei parametri vitali del trasportato e per la regolazione semaforica ad hoc per fornire priorità al mezzo di soccorso; ma anche il monitoraggio sempre in tempo reale dei livelli di inquinamento e la gestione autonoma dei parcheggi.

Nei giorni scorsi, infine, sul tetto del Lingotto di Torino il 5GAA ha presentato i primi use case della mobilità 5G full connected di Vodafone, Tim, Audi, Continental, Ericsson, Fca, Samsung, Marelli, Pirelli, Qualcomm, con le demo in pista delle applicazioni alla mobilità urbana di diverse tecnologie emergenti, tra cui il cloud, l’internet delle cose, le smart road, gli pneumatici smart, la visione a 360°, la realtà aumentata, i nuovi sistemi di sicurezza legati alla guida assistita avanzata.

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