In occasione delle Olimpiadi di Tokyo del 2020 la Commissione europea e il Governo giapponese hanno annunciato una partnership per lo sviluppo del 5G con un fondo comune di 12 milioni di euro.
Il progetto è dedicato alla promozione dell’ultra mobile broadband nella grande smart city del Giappone e alla ricerca di nuove soluzioni tecnologiche che siano in grado da un lato di migliorare la velocità della rete, dall’altro di rendere sempre più sostenibili le infrastrutture mobili del Paese asiatico.
“Gli investimenti in tali progetti sono fondamentali per lo sviluppo e la crescita degli Stati membri dell’Unione e di altri Paesi – ha dichiarato a riguardo il commissario all’Agenda digitale Ue, Neelie Kroes – perché le infrastrutture sono necessarie per garantire più lavoro e nuova occupazione per tutti”.
L’obiettivo dichiarato dalla Commissione europea è offrire banda per oltre 1 Gbps per ogni spettatore che siederà all’Olympic Stadium di Tokyo, che così potrà connettersi e scaricare in tempi brevissimi ,con il proprio smartphone/tablet, probabilmente già nel 2017, anche lontano dallo stadio, in altre aree pubbliche della città.
I 6 milioni che l’Ue ha messo nel fondo provengono da Horizon 2020 e saranno spesi per implementare il progetto ‘Rapid’, relativo proprio alle architetture mobili avanzate 5G.
Giappone e Unione europea hanno inoltre annunciato ricerche congiunte sul progetto smart city ‘iKaaS’, la piattaforma internet delle cose denominata ‘Festival’ e ‘Safari’, tecnologia ottica di nuova generazione.
Ai progetti elencati lavora un consorzio di oltre 40 partner euro-giapponesi, tra cui l’Italia.