La crescita dei ricavi delle telco continua a rallentare ovunque a livello globale, ma nei primi mesi del 2105 si vedono i primi segni di ripresa dopo tre anni bui. E’ questa la fotografia dell’ultima rilevazione condotta dalla società di analisi Infonetics Research, secondo cui il trend negativo comincia ad essere meno pesante per il settore.
Niente per cui fare i salti di gioia, visto che “i cinque maggiori operatori europei – Deutsche Telekom, Orange, Telecom Italia, Telefonica e Vodafone – continuano ad evidenziare una flessione dei ricavi, anche se meno pronunciata rispetto all’ultimo triennio. In Nord America, invece, AT&T e Verizon stanno soffrendo la guerra dei prezzi avviata da T-Mobile Usa sul terreno dei servizi mobili”, ha detto Stéphane Téral, principal analyst for mobile infrastructure and carrier economics di Infonetics Research.
Però qualche segnale di ripresa c’è nel report di Infonetics. Dopo un 2013 debole, nel 2014 i ricavi derivanti dal segmento comunicazione e networking a livello enterprise stanno accelerando, grazie alla ripresa del mercato nord americano e all’incremento degli investimenti in sicurezza infrastrutturale.
La società di ricerca prevede risultati analoghi anche nel 2015, con la ripresa dei consumi in Nord America e Asia Pacifica, a fronte di un rallentamento in Europa.
La debolezza dell’Eurozona e il significativo rallentamento di Brasile e Russia limiteranno la crescita economica globale al 3% nel 2014. In particolare, l’Europa pesa sui ricavi globali dei servizi mobili hanno registrato un lieve incremento dello 0,5% nei primi tre mesi dell’anno.
Sempre nel primo trimestre dell’anno, i ricavi derivanti da servizi dati in mobilità sono cresciuti ovunque a livello globale, trainati dalla crescente diffusione degli smartphone. I servizi mobile broadband hanno messo a segno un incremento del 26%, tanto da compensare il declino degli Sms.