Un consorzio di giganti delle tlc per potenziare le infrastrutture digitali transpacifiche
Il consorzio E2A ha annunciato l’avvio della costruzione di un nuovo sistema di cavi sottomarini in fibra ottica che collegherà l’Asia e il Nord America. Il progetto, che sarà realizzato dalla società francese ASN (Alcatel Submarine Networks), prevede un’infrastruttura all’avanguardia lunga circa 12.500 chilometri e rappresenta un passo decisivo verso il potenziamento delle reti digitali transpacifiche.
Il consorzio E2A è formato da quattro importanti operatori di telecomunicazioni: Chunghwa Telecom (Taiwan), SK Broadband (Corea del Sud), SoftBank Corp. (Giappone) e Verizon Business Global LLC (Stati Uniti).
L’obiettivo comune è costruire un’infrastruttura di rete ad altissima capacità e bassa latenza per supportare le esigenze crescenti legate al cloud computing, all’intelligenza artificiale, alla gestione dei big data e alle reti mobili di nuova generazione. Il sistema E2A sarà pronto per l’uso nella seconda metà del 2028.
Un’infrastruttura strategica nel cuore del Pacifico
Il cavo sottomarino collegherà quattro snodi digitali fondamentali: Toucheng (Taiwan), Busan (Corea del Sud), Maruyama (Chiba,Giappone) e Morro Bay (California, Stati Uniti)
Si tratta di una dorsale digitale strategica, in grado di garantire una connettività affidabile e ad alte prestazioni tra i Paesi asiatici e gli Stati Uniti, con benefici diretti anche per i servizi intra-Asia.
Il sistema sarà composto da 12 coppie di fibre ottiche, con una capacità complessiva superiore a 192 Tbps, e integrerà tecnologie di ultima generazione come l’architettura Open Cable System e l’alimentazione a 18kV, per migliorare l’efficienza e la scalabilità.
Valore geopolitico e contesto internazionale
L’iniziativa E2A non ha solo una valenza tecnologica ed economica, ma anche una forte rilevanza geopolitica. In un momento in cui la competizione tecnologica tra Stati Uniti e Cina si intensifica, la creazione di un’infrastruttura indipendente che collega Taiwan, Corea del Sud, Giappone e la costa occidentale degli Stati Uniti assume un significato strategico importante.
Taiwan, in particolare, mira a rafforzare il proprio ruolo come hub digitale dell’Asia-Pacifico, come sottolineato dal presidente di Chunghwa Telecom, Chih-Cheng Chien, che ha parlato di una rete integrata “Mare, Terra, Cielo e Spazio“ per attirare operatori internazionali e promuovere innovazioni basate sull’intelligenza artificiale.
Anche SoftBank ha evidenziato l’importanza crescente dei cavi sottomarini come “arterie dell’informazione” nell’era dell’AI, mentre SK Broadband punta a potenziare la scalabilità e l’affidabilità della rete per soddisfare le nuove esigenze digitali.
Un’infrastruttura per l’era dell’Intelligenza Artificiale
Il nuovo sistema E2A sarà fondamentale per supportare la crescente domanda globale di servizi digitali, in particolare nel contesto dell’AI, dei servizi cloud, dei data center e delle piattaforme di gaming ed enterprise service. L’infrastruttura garantirà prestazioni elevate e affidabilità per hyperscaler, operatori di rete e imprese in tutto il mondo.
Il consorzio E2A rappresenta, dunque, non solo un balzo tecnologico, ma anche una risposta strategica alla necessità di costruire “una internet più resiliente, libera da influenze cinesi e più integrata tra i Paesi alleati dell’area dell’Indo-Pacifico”, secondo le aziende del consorzio.