Il progetto

Tlc: nasce fondo Ue per la banda larga. Dentro anche Cdp

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Dovrà raccogliere almeno 500 milioni di euro da investire su progetti per la banda larga, soprattutto ‘di piccola scala e con alto rischio’. Fanno parte del progetto anche Cassa depositi e prestiti, Kfw e Caisse des Dépots.

Via libera al nuovo piano firmato dalla Commissione europea e dalla Banca europea degli investimenti (Bei) per finanziare lo sviluppo infrastrutturale della banda larga.

Il progetto, nato in collaborazione con Cassa depositi e prestiti (Cdp), Kfw e Caisse des Dépots, porterà alla nascita di un nuovo fondo di investimenti chiamato “Connecting Europe Broadband Fund”, che dovrebbe raccogliere almeno 500 milioni di euro tra capitali pubblici e privati.

Si tratta della prima piattaforma di investimento per sostenere lo sviluppo delle infrastrutture digitali nel quadro del Fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI) e avrà il compito di rispondere alla domanda di finanziamento “di quei progetti di piccola scala e con alto rischio” che ad oggi non avevano trovato investitori adeguati, andando ad operare in complementarietà con il mercato e gli altri strumenti Ue.

In particolare, il Connecting Europe Broadband Fund investirà in 7 su 12 progetti di banda larga ogni anno dal 2017 al 2021; tali progetti avranno un costo totale di 150 milioni o meno e riceveranno dal fondo un contributo compreso tra 1 e 30 milioni. Sono previsti investimenti supplementari nelle aree completamente non coperte dal servizio broadband, con l’obiettivo finale di investire in 20 paesi europei entro il 2021.

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