Domani, mercoledì 1° febbraio si fermeranno per l’intera giornata i lavoratori del settore delle Tlc per protestare contro il mancato rinnovo del CCNL scaduto da oltre due anni e con l’ultimo aumento salariale contrattuale percepito dagli oltre 180.000 addetti risalente a 28 mesi fa.
“Uno sciopero di 8 ore, le prime del pacchetto di 16 ore proclamate, per rivendicare il rinnovo del contratto, la cui trattativa è in stallo, che valorizzi il lavoro – dichiara Marco Del Cimmuto, segretario nazionale Slc Cgil – e dire quindi no ad una impostazione regressiva di Asstel, totalmente imperniata sulla riduzione del costo del lavoro e con richieste finalizzate ad una contrazione del salario e ad una compressione dei diritti individuali.”
“Uno sciopero per rivendicare anche la dignità e la centralità di un settore sempre più sconquassato da grandi vertenze aziendali (Almaviva, TIM, Ericsson, ecc.) – conclude il sindacalista – con pesanti riflessi occupazionali ed un costante attacco alle condizioni materiali delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto.”
“Per queste ragioni domani migliaia di lavoratori delle Telecomunicazioni sciopereranno per l’intera giornata e parteciperanno alle numerose manifestazioni regionali che si terranno in tutta Italia.”