Dall’AI all’IoT, passando per la cybersecurity e il cloud, ecco i servizi B2B più richiesti
I nuovi servizi business-to-business (B2B) basati su tecnologie emergenti, come cloud, cybersecurity, internet delle cose (IoT), applicazioni di intelligenza artificiale (AI), API di rete, dati/analisi e blockchain, potrebbero rappresentare per le imprese di telecomunicazioni un mercato da 1 trilione di dollari entro il 2030.
Un settore in rapida crescita, come testimoniato dalla ricerca pubblicata dalla GSMA Intelligence, secondo cui rispetto ai 426 miliardi di dollari raggiunti a fine 2023 (il 35% della base ricavi di tutto il settore Tlc mondiale), si potrebbe registrare un incremento di valore pari al +131% entro la fine del decennio.
I segmenti di maggior valore potrebbero essere rappresentati dai servizi cloud e di sicurezza informatica, in particolare nei settori finanziario, aerospaziale, manifatturiero e automotive.
Concorrenza agguerrita
“La competizione è altissima”, ha commentato Tim Hatt, responsabile della Ricerca di GSMA Intelligence, “ci sono gli hyperscaler, i fornitori di serrvvizi IT, i produttori di apparecchiature, startup di software, i player delle grandi piattaforme, tutti vogliono incrementare i propri guadagni con le nuove soluzioni tecnologiche oggi sul mercato”.
In particolare, secondo Hatt, “le telcos stanno cercando di monetizzare rapidamente gli investimenti realizzati in reti 5G, andando oltre i casi d’uso, focalizzandosi sui consumi e la connettività di base, offrendo soluzioni di rete avanzate, come lo slicing, le reti private e servizi di integrazione”.
Un mercato in cerca di quel giusto mix tecnologico in grado di abilitare nuovi modelli di business e che dimostri di riuscire ad adattarsi alle variabili esigenze delle imprese di settore.
L’ascesa del settore cyber
Come anticipato, tra i servizi B2B più richiesti ci sono certamente quelli legati alla cybersecurity. D’altronde, come sottolineato dal Report, sono ormai molteplici i casi di cyber attacchi alle aziende di telecomunicazioni e agli operatori di rete.
È di questi giorni la notizia dell’infiltrazione di AT&T, Verizon e Lumen da parte di cracker cinesi chiamato Salt Typhoon alla ricerca di dati sensibili relativi alla sicurezza nazionale.
Stessa sorte è toccata a Comcast, con la violazione di 4,3 milioni di record di dati di clienti a seguito di un attacco ransomware.