È partita ieri la ‘missione digitale’ di ETNO in Cina, che si pone l’obiettivo di rafforzare i rapporti di collaborazione tra aziende europee e cinesi nel campo delle telecomunicazioni e del digitale.
L’associazione che rappresenta i maggiori gruppi di telecomunicazione europei prenderà parte a una serie di attività ed eventi organizzati dalla China Academy of Telecommunication Research (CATR) sotto l’egida della EU-China Policy Dialogue Support Facility (PDSF).
Il presidente del Board di ETNO, Luigi Gambardella, ha fatto visita al colosso dell’eCommerce Alibaba – fresco della più grande IPO di tutti i tempi e il cui fondatore, Jack Ma, è l’uomo più ricco della Repubblica Popolare – per confrontarsi sui temi del commercio online e sullo sviluppo delle applicazioni mobili.
Seconda tappa della visita, la Camera del Commercio europea in Cina, dove nel suo discorso, Gambardella ha sottolineato quanto siano importanti i rapporti e il confronto tra Europa e Cina.
“Le relazioni tra Europa e Cina sono cruciali nell’attuale catena d valore globale. Per questo motivo – ha detto Gambardella – sosteniamo con forza un dialogo aperto e continuo tra Cina ed Europa nel campo delle politiche di internet e della banda larga”.
La mission prevede anche incontri con Tencent, che controlla la più popolare app di messaggistica in Cina, WeChat e Baidu (la versione cinese di Google) e con China Telecom.
“La nostra è la prima visita ufficiale di una rappresentanza delle industrie delle telecomunicazini europee in Cina ed è quindi molto importante il fatto che stiamo incontrando i più importanti operatori tlc e le più importanti web company di questo immenso e importante Paese”, ha detto Gambardella.
“Il mercato cinese è di gran lunga superiore di quello europeo e abbiamo rilevato un grande interesse nei confronti dell’Unione Europea, della novità rappresentata dal Presidente UE Jean-Claude Juncker, ma innanzitutto nei confronti del mercato europeo dal quale i cinesi sono attratti in considerazione della prospettiva del consolidamento e di superamento della frammentazione”, ha aggiunto.
“Dal nostro punto di vista un mercato unico europeo evidenzia la necessità di sviluppare un nuovo livello di relazioni sino-europee, individuando una piattaforma concettuale di confronto e di scambio poggiati innanzitutto sul principio della maggior conoscenza reciproca – chiude Gambardella – specialmente in vista del Summit EU-Cina che si terrà nella prossima primavera a Bruxelles e al quale parteciperà il capo del governo della Repubblica Popolare Cinese”.
(A.T.)