Si guarda e non si paga? Ma non è solo qui il segreto del successo di Tivùsat, la piattaforma satellitare gratuita italiana nata nel 2009 che negli ultimi cinque anni ha triplicato i suoi fruitori. Un successo che è ragionevole collegare alla fase economica negativa che l’Italia attraversa ormai da tempo.
“Ci avviciniamo rapidamente ai tre milioni di smartcard attivate, siamo a circa due milioni e 900mila – ha commentato Luca Balestrieri, consigliere delegato di Tivù, la società che controlla Tivùsat, anticipando nella sostanza i dati di fine anno – il che vuol dire, dato che vi sono soggetti con più di una carta attivata, che raggiungiamo circa due milioni e 400mila famiglie“.
Fondata nel 2009 e gestita da Tivù s.r.l, società partecipata da Rai, Mediaset, Telecom Italia, Associazione TV locali e Aeranti Corallo, Tivùsat era nata per consentire alle emittenti di raggiungere chiunque avesse problemi di ricezione, in tutto o in parte, del segnale terrestre, raggiungendo tutte le aree del territorio nazionale.
Nel 2011, a soli due anni dall’avvio, il servizio ha raggiunto 1 milione di smartcard attivate, nel novembre 2013 ha registrato 2 milioni di smartcard, passate a 2,3 milioni a fine 2014 e a 2,6 milioni a fine 2015.
Il successo di Tivù si colloca nel più ampio successo della tv satellitare italiana, che rappresenta il segmento diù dinamico e di qualità dell’industria televisiva italiana nel suo complesso.