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Tivùsat trasmette in 4K l’edizione 2025 del Festival di Sanremo

Il Festival di Sanremo in 4K su Tivùsat

Dall’11 febbraio la 75ª edizione del Festival di Sanremo sarà trasmessa in 4K al canale 210 di Tivùsat, con immagini estremamente dettagliate, una gamma di colori più ampia e un suono immersivo.

La convergenza tra innovazione tecnologica nell’audiovisivo e lotta al digital divide passa sempre di più per la televisione satellitare.

Oggi, più di 15 milioni di italiani scelgono la televisione via satellite, sia attraverso piattaforme a pagamento come Sky Italia, sia grazie a soluzioni gratuite come Tivùsat, che offre oltre 120 canali, di cui più di 60 in HD e diversi in 4K. Un’alternativa che garantisce accesso equo ai contenuti televisivi anche in quelle aree dove il digitale terrestre fatica a offrire una copertura stabile.

La semplicità di ricezione, l’alta qualità delle immagini e dell’audio, sono alcuni dei fattori che stanno favorendo la crescita della TV satellitare. Un esempio concreto è appunto la trasmissione del Festival di Sanremo 2025 in 4K su Tivùsat, con una risoluzione estremamente dettagliata e una gamma di colori più ampia rispetto alla trasmissione tradizionale.

Digitale terrestre: un passaggio ancora problematico

L’adozione del DVB-T2, lo standard europeo per la trasmissione televisiva, è stata avviata in Italia con l’obiettivo di migliorare la qualità delle immagini e ottimizzare l’uso delle frequenze disponibili. Tuttavia, i benefici previsti devono ancora tradursi in realtà per molti utenti.

L’evoluzione della televisione in Italia continua a essere segnata da sfide tecnologiche e problemi di accessibilità, soprattutto nelle aree più remote del Paese. Se da un lato il passaggio al nuovo digitale terrestre DVB-T2 avrebbe dovuto migliorare la qualità della trasmissione televisiva, dall’altro ha evidenziato numerose criticità, come la difficoltà di ricezione di alcuni canali e l’incompatibilità di molti apparecchi televisivi. In questo scenario, il satellite si conferma una soluzione essenziale per garantire una copertura televisiva capillare e di qualità.

Secondo le stime, circa il 25% dei televisori italiani non è compatibile con il DVB-T2, mentre milioni di famiglie hanno riscontrato difficoltà nella ricezione del segnale, nonostante abbiano dispositivi aggiornati. Alcuni canali, come Rai Storia e Rai Scuola, hanno subito un drastico calo degli ascolti, con una perdita rispettivamente del 44% e del 46% del pubblico rispetto all’anno precedente.

Il problema riguarda soprattutto le aree montane e rurali, dove il divario digitale rappresenta un ostacolo significativo. Secondo i dati AGCOM, circa 8 milioni di famiglie italiane non dispongono di una connessione domestica adeguata o si affidano esclusivamente a connessioni mobili, che non garantiscono la stabilità necessaria per lo streaming in alta qualità. Altri 5 milioni di utenti utilizzano ancora connessioni in rame, inadeguate per la televisione su internet.

Tivùsat, l’alternativa per una TV senza barriere

In questo contesto, Tivùsat si afferma come una piattaforma di riferimento per chi desidera una ricezione stabile e senza costi di abbonamento. Partecipata da Rai, Mediaset e TIM, la piattaforma consente di accedere a una vasta gamma di contenuti, superando i limiti del digitale terrestre e dello streaming online.

Grazie alla trasmissione via satellite, Tivùsat garantisce un segnale affidabile ovunque, indipendentemente dalla posizione geografica, eliminando le problematiche legate alla scarsa copertura del digitale terrestre. Un vantaggio fondamentale per chi vive in zone montane o in località scarsamente servite dalle infrastrutture terrestri.

Il futuro della TV in Italia passa dal satellite

L’integrazione tra digitale terrestre, satellite e streaming è destinata a segnare il futuro della televisione italiana. Tuttavia, secondo quanto riportato da tivù, i dati indicano che il satellite rimane una tecnologia efficace per garantire accessibilità, qualità e stabilità del segnale televisivo.

Mentre il digitale terrestre affronta una transizione complessa e lo streaming deve ancora superare le barriere del digital divide, il satellite continua a rappresentare una soluzione affidabile per milioni di telespettatori italiani.

L’investimento in piattaforme come Tivùsat e l’adozione di tecnologie 4K e HDR segnano un passo importante verso un’esperienza televisiva di qualità superiore, garantendo che tutti gli italiani possano accedere ai propri programmi preferiti senza interruzioni o limitazioni tecniche.

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