Sotto la spinta della transizione digitale, anche la tv è in continua evoluzione tecnologica e nuovi cambiamenti sono già alle porte, con il passaggio all’MPEG-4 a settembre di quest’anno e con lo switch-off al digitale terrestre di seconda generazione (DVB-T2) di giugno 2022.
La Tv del nuovo digitale terrestre
Entro il 2021, infatti, le emittenti televisive nazionali passeranno all’HD e al 4K tutti i loro canali, che potranno essere seguiti sul satellite solo con decoder o CAM HD certificati.
Fin da subito, la piattaforma satellitare gratuita Tivùsat, con i suoi 180 canali televisivi e radiofonici, di cui 55 in HD e 7 in tecnologia 4K, ha supportato i propri utenti in questa transizione tecnologica, con un’informazione completa e un servizio clienti dedicato.
“Dal punto di vista degli utenti — ha spiegato qualche tempo fa in un’intervista al Corriere della Sera Alberto Sigismondi, consigliere di Tivù — questo cambiamento porterà un concreto miglioramento della qualità visiva e sonora. Ma in Italia c’è ancora un’alta percentuale di televisori che non sono in grado di supportare un livello tecnologico così alto”.
“Su un totale di 40 milioni di apparecchi tv, stando alle rilevazioni fatte dall’Auditel per le prime case, 9 milioni non supportano ancora l’HD. Per i broadcaster è importante riuscire a raggiungere anche questa fetta di utenti”, ha precisato Sigisdmondi.
L’HD Z-Book DTT
Per superare questa situazione e aiutare e tutelare il consumatore italiano, Tivùsat e HD Forum Italia hanno pubblicato l’HD Z-Book DTT Platform, volume al cui interno sono illustrati al grande pubblico televisivo quali sono i requisiti minimi per i ricevitori di base HD DTT, i cosiddetti “set-top box zapper“.
La pubblicazione ha lo scopo di spiegare agli utenti televisivi quali sono le caratteristiche tecnico qualitative e i requisiti minimi dei ricevitori, proprio con il fine di tutelare tutti quei consumatori italiani che nei prossimi mesi dovranno dotarsi di nuovi dispositivi necessari alla corretta ricezione del digitale terrestre di nuova generazione.
Come spiegato nel comunicato di lancio dell’HD Z-Book: “I nuovi ricevitori dovranno essere compatibili con tutte le combinazioni di codifica / trasmissione previste e relative segnalazioni: H.264 / AVC prima su DVB-T, poi H.264 / AVC su DVB-T2 e infine H.265 / HEVC su DVB-T2”.
Requisiti minimi e “Zapper DTT HD”
I requisiti minimi previsti, peraltro solo per gli zapper DTT HD e non altri, servono per garantire la continuità del servizio, attraverso le seguenti specifiche:
- compatibilità con le trasmissioni DVB-T e DVB-T2;
- compatibilità con le compressioni del profilo H.264 / AVC e H.265 / HEVC Main 10 utilizzato per i servizi HD;
- uso corretto dei descrittori LCN trasmessi dalle emittenti per uniformare l’esperienza utente in tutto il territorio nazionale;
- resistenza alle interferenze da LTE nelle sezioni di spettro 800MHz e 700MHz.
Tivùsat ha inoltre comunicato che la promozione dell’iniziativa “Bollino tivù zapper” è utile “per contraddistinguere sul mercato i decoder zapper che implementano i requisiti tecnici minimi contenuti nello Z-BOOK DTT Platform”.
La stessa promozione, infine, serve ad “offrire una garanzia di qualità di prestazioni tecniche a tutte le emittenti televisive nazionali e locali, e assicurare ai consumatori l’acquisto di un decoder con funzionalità tecniche per una buona fruizione del segnale televisivo di nuova generazione”.