Tiscali chiude il primo semestre del 2017 con un utile netto di 24,5 milioni, mettendo a segno il primo semestre in cui il risultato netto è positivo dalla fondazione aziendale, a fronte di perdite di circa 45 milioni del precedente esercizio. Il risultato è influenzato dall’effetto positivo, pari 43,8 milioni, derivante da operazioni non ricorrenti (la plusvalenza di cessione del ramo d’azienda B2B a Fastweb) e con un patrimonio netto consolidato negativo di 143 milioni (167 milioni a fine 2016).
L’Isp sardo conferma la tendenza positiva che, secondo le sue previsioni, porterà anche al primo utile netto nel bilancio annuale 2017.
I ricavi si attestano a 103,6 milioni di euro, in crescita del 6,9% rispetto al primo semestre 2016, nella parte alta della forchetta dei target 2017 (+5/8%) comunicati al mercato lo scorso luglio: +1,7% la crescita dei ricavi del segmento “Broadband Fisso” (a 68,4 milioni di euro) rispetto al primo semestre 2016, dato che torna positivo per la prima volta dopo oltre un lustro.
L’Ebitda dei primi sei mesi dell’anno è pari a 14,4 milioni, in crescita del 16,3%, ampiamente al di sopra dei target 2017 (+8/12%) comunicati al mercato lo scorso luglio.
Tiscali registra anche un’ulteriore conferma del trend di crescita della clientela sia nella banda Ultralarga (Fibra e Fixed Wireless Access) che nel Mobile, grazie a nuove strategie di Marketing&Sales:
- +32 mila clienti (+8% su primo semestre 2016) nel segmento Broadband Fisso.
- +56 mila clienti (+37% su primo semestre 2016) nel segmento Mobile.
- Circa 58 mila clienti UltraBroadband, di cui circa 36 mila clienti LTE Fixed Wireless (Wireless Fiber To The Home – WFTTH) e circa 22 mila in Fibra (FTTX)
L’azienda comunica inoltre una forte riduzione dei costi del personale (-4,2 milioni di euro rispetto al primo semestre 2016) per effetto della riduzione del -27% (- 268 unità) dell’headcount rispetto a dicembre 2016.
Il deployment delle Base Stations WFTTH LTE è in linea con le previsioni: circa 300 Base Stations LTE installate a giugno 2017 all’interno del progetto di migrazione da Wimax a LTE la cui conclusione è prevista entro fine anno.