Tiscali ha firmato una lettera di intenti preliminare non vincolante per un’operazione di aggregazione industriale con Aria Spa, provider italiano che offre servizi larga banda in modalità wireless.
Lo comunica la società in una nota, sottolineando che l’operazione prevede anche un apporto di nuove risorse finanziarie da parte degli azionisti di Aria.
L’operazione “qualora completata consentirebbe di rafforzare la posizione industriale e finanziaria della società, consolidando il presidio di Tiscali nel campo dell’accesso broadband e creando un operatore in grado di offrire in tutta Italia servizi di accesso in larga banda da rete fissa e mobile grazie alla combinazione delle due infrastrutture di rete“, spiega il comunicato.
Aria Spa nel 2008 ha ottenuto una licenza per l’utilizzo della banda 3,5 GHz su tutto il territorio nazionale. “Tale banda – spiega la nota – ha acquisito un particolare valore strategico perché utilizzabile per la fornitura di servizi UltraBroadBand LTE per l’accesso ad Internet in modalità wireless“.
Il Cda Tiscali ha quindi deliberato di compiere i passi necessari per dare corso alla possibile operazione.
Il gruppo ha inoltre annunciato di aver archiviato il 2014 con ricavi consolidati in calo del 4,7% a 212,8 milioni e una perdita netta di 16,4 milioni, in peggioramento rispetto al rosso di 4,7 milioni di un anno prima.
Il risultato operativo lordo dell’esercizio, prima degli accantonamenti a fondi rischi, svalutazioni e ammortamenti, è stato pari a 49,1 milioni, in calo del 26,8% su anno.
Gli amministratori, pur riconoscendo che rimangono incertezze sulla capacità del gruppo di continuare a operare sulla base del presupposto della continuità aziendale, ritengono “che il gruppo abbia adeguate risorse per continuare l’esistenza operativa in un prevedibile futuro, ed hanno pertanto adottato il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio“.