L’accordo Tiscali – Fastweb produce i primi risultati positivi. Con “l’operazione Fastweb, annunciata a luglio e chiusa definitivamente a metà novembre, potevamo portare la nostra offerta a 8 milioni di famiglie. Ora, con l’utilizzo che ci viene garantito della loro rete siamo passati a una copertura di 18 milioni di famiglie comprendendo anche i servizi fixed wireles nella aree in digital divide” ha rivelato Alex Kossuta, amministratore delegato di Tiscali, nell’intervista rilasciata al Sole 24 Ore.
L’operazione Fastweb-Tiscali, chiusa dopo un lungo percorso iniziato a dicembre 2016 con l’acquisizione da parte di Fastweb del ramo Business di Tiscali, è stata win-win per entrambi i player per diversi motivi. In primo luogo, perché ha messo in sicurezza Tiscali, che in cambio degli asset ceduti incassa la possibilità di allargare il suo reach a un bacino molto più ampio di potenziali clienti e di sostanziare così il business plan, grazie all’accordo wholesale per l’utilizzo dell’intera rete in fibra di Fastweb per i prossimi 5 anni e Fastweb, dal canto suo, ha fatto un colpaccio sul fronte 5G, mettendo in carniere 40 Mhz in banda 3.5 Ghz fino al 2029 in una porzione di spettro pregiata e definita “pioniera” dalla Ue per le future reti 5G, su cui l’azienda controllata da Swisscom sta testando nuovi servizi a Roma, Genova, Bari e Matera.
“In questo quadro puntiamo a fornire un servizio ultrabroadband – ha aggiunto Kossutta -, ricordo che abbiamo anche un accordo con Open Fiber per usare la loro rete – distintivo, migliore degli altri, in grado di ristabilire e ampliare la customer base e pensiamo di differenziarci per livello servizio e caring superiore e per innovatività dei nostri servizi, che è sempre stata parte del dna dell’azienda. E contiamo di utilizzare anche la leva prezzo”.
L’ad infine ha ribadito il concetto che Tiscali “non è in vendita e che l’azienda punta al 2021 con forte di un piano industriale che prevede a fine periodo quasi un milione di clienti dagli attuali 650mila, nei tre segmenti di mobile, fisso e fixed wireless access. E l’ultrabroadband inciderà per oltre il 70%“.