Telecom Italia rinnova la sua collaborazione con le università italiane con l’obiettivo di costruire un sistema integrato di conoscenze e di innovazione, di valorizzare il talento e allo stesso tempo contribuire allo sviluppo dei migliori neolaureati offrendo loro l’opportunità di acquisire competenze ed esperienze sul campo.
Il Presidente di Telecom Italia Giuseppe Recchi e l’Amministratore Delegato Marco Patuano hanno incontrato oggi a Roma, presso l’Auditorium di Via Oriolo Romano, rettori, docenti, ricercatori, studenti e manager per condividere i risultati della collaborazione tra mondo industriale e mondo accademico sui principali trend tecnologici di rilievo (ultrabroadband fisso e mobile, virtualizzazione di rete, big data, cloud, robotica, smart cities, smart solution e internet delle cose) volta a dare impulso all’innovazione nel nostro paese e finalizzata alla creazione di nuove competenze e nuove professionalità.
Tre sono i principali filoni attraverso cui il gruppo Telecom Italia collabora con le Università: Joint Open Lab, Phd e Master e TILab.
Joint Open Lab. Dal 2012 nasce un nuovo modello di collaborazione tra Azienda e Università per la ricerca, la didattica e il trasferimento industriale nella modalità “Companies on Campus” dove la ricerca e il mondo della conoscenza universitario incontrano il know how di Telecom Italia. Collocati all’interno dei campus universitari, i JOL sono il punto di contatto più vicino alle realtà accademiche e sono inseriti in un processo di Open Innovation che favorisce il ciclo di ideazione, sviluppo, sperimentazione per un rapido lancio sul mercato di prodotti e servizi innovativi per Telecom Italia in stretto contatto con l’Innovation Center. La presenza di Telecom Italia agevola l’attrazione di finanziamenti europei su progetti e temi di comune interesse attorno ai quali favorisce lo sviluppo di Know How critico con attività di docenza e stimolo di moduli formativi sui trend emergenti. È inoltre facilitata l’attività di Talent Attraction per la ricerca e lo scouting di giovani neolaureati da inserire in azienda.
Cinque le Università partner: Politecnico di Torino, Politecnico di Milano, Università di Trento e Fondazione Bruno kessler, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Università di Catania. Otto i laboratori congiunti tematici nei campus universitari a Torino, Milano, Trento, Pisa e Catania.
Sono stati coinvolti oltre 200 ricercatori Telecom Italia e universitari, depositati 13 brevetti e progetti finanziati dall’Unione Europea e creata l’associazione nazionale (Energy@home) per lo sviluppo e la promozione di tecnologie e servizi per l’efficienza energetica.
PhD e Master. Telecom Italia attraverso il finanziamento di dottorati di ricerca triennali sostiene lo sviluppo di specifici progetti di ricerca di interesse aziendale, con temi che spaziano dal cloud computing al geomarketing, dai big data alla e-health, dall’LTE alla robotica, fino a ricomprendere tematiche attinenti
al diritto e all’economia del web.
Dal 2011 ad oggi sono state assegnate oltre 130 borse di dottorato e sono 40 le nuove borse in attivazione per il XXXI ciclo, 10 i master d’eccellenza su cui l’Azienda continua a investire. A questi si aggiungono Stage per la formazione in Azienda e supporto all’elaborazione di Tesi su tematiche aziendali mirate.
TILab. Da oltre 50 anni rappresenta il polo di innovazione sulle reti di telecomunicazione e sulle piattaforme e servizi ICT che ha attivato proficue collaborazioni con il mondo accademico nazionale e internazionale, dando luogo alla finalizzazione di numerosi brevetti di alto valore tecnologico.
Sono stati generati 250 contratti di ricerca con i principali atenei (34 solo nel 2015 con 18 università), depositati 18 brevetti congiunti, realizzate 55 pubblicazioni congiunte, prestate da esperti TILab 500 ore di docenza e finanziati 30 progetti in collaborazione con centri accademici italiani e europei.