Sottoscritto poco fa nuovo accordo su uscite volontarie in ISOPENSIONE per 2.000 lavoratrici e lavoratori. Dopo oltre 15 ore di serrato confronto si è arrivati alla sottoscrizione di un importante accordo che prevede la possibilità, per un numero massimo di 2.000 lavoratori, di uscire anticipatamente e volontariamente dall’azienda in “Isopensione”, utilizzando questo strumento fino all’occorrenza massima di 6 anni per gli uomini e 7 anni per le donne.
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Per UILCOM UIL è un accordo che, in un contesto complicatissimo per il gruppo TIM e per l’intero settore delle Telecomunicazioni, realizza una tenuta sugli attuali livelli occupazionali gestendo degli esuberi in maniera non traumatica.
Tutto questo alla vigilia di una probabile mobilitazione dell’intero settore delle TLC, visto che le Istituzioni ed il Governo, al di là di molteplici dichiarazioni, non hanno ancora aperto un confronto con le parti sociali per individuare dei percorsi che consentano di superare una crisi sempre più acuta e strutturale del settore TLC, comparto strategico e centrale per il Paese. Oggi ancora una volta responsabilmente la UILCOM UIL ha sottoscritto questa intesa in TIM ma è ormai giunto il momento, dichiara “Luciano Savant Levra – Segretario nazionale UILCOM UIL”, che si affrontino complessivamente i tanti problemi del settore aprendo urgentemente un tavolo istituzionale che coinvolga i Ministeri competenti, ovvero del MIMIT e del LAVORO. I singoli tavoli, attivati presso le aziende, per arginare le varie crisi in atto non sono più in in grado di risolvere un problema che è ormai di sistema”.
Tim, più donne in azienda
Nell’ambito dell’accordo raggiunto con le organizzazioni sindacali, TIM ha fissato come obiettivo anche quello di valorizzare maggiormente il contributo delle donne all’interno della Società.
Il Gruppo, nel bilanciamento fra uscite volontarie e nuovi ingressi, punta a migliorare il mix di genere all’interno dell’azienda, con un impegno a programmare un numero di assunzioni di nuove dipendenti tale da incrementare la percentuale di popolazione femminile, privilegiando in particolare i profili STEM.
La scelta, in linea con le iniziative di empowerment femminile già avviate da TIM, conferma l’intenzione di garantire in concreto l’uguaglianza delle donne in termini di pari opportunità e di crescita professionale in azienda.
Per accelerare questo obiettivo, TIM ha come obiettivo anche quello di inserire un maggior numero di donne in posizioni manageriali.