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Tim-Starlink, l’esito del tavolo tecnico atteso a giorni

E’ atteso intorno a metà maggio l’esito dell’approfondimento della FUB sulla contesa fra Starlink e Tim sull’utilizzo delle frequenze a 28 Ghz dell’operatore Tlc, richiesto da parte dell’azienda satellitare di Elon Musk.

Il Mimit aveva fissato il cronoprogramma per arrivare ad una soluzione di coordinamento delle frequenze che fissava a 20 giorni dopo il 24 aprile l’esito del confronto.

Nei prossimi giorni, intorno a metà maggio, quindi si capirà come andranno le cose.

Secondo il programma del ministero, sono arrivati i dati tecnici dei rispettivi impianti dalle due aziende.

La FUB e il Mimit stanno valutando.   

Mimit arbitro

Il ministero delle Imprese e del Made in Italy si è fatto parte attiva il 10 aprile scorso avviando un tavolo di confronto e di coordinamento tra le delegazioni tecniche di Tim e Starlink. L’operatore controllato da SpaceX, aveva chiesto al Mimit un tavolo di mediazione per verificare le condizioni di coesistenza tra il servizio che intendono mettere in campo e quello già esistente di Tim in banda 28 Ghz.

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Starlink ha accusato Tim di non rispettare le norme rifiutandosi di condividere i dati dello spettro. Il diniego, secondo Starlink, rappresenterebbe una condotta anticoncorrenziale. Accuse rispedite al mittente da Tim, che ha sottolineato il carattere sensibile di questi dati.

Chiara la posizione di Pietro Labriola, ad di Tim, che ha parlato della questione al 5G & Co.: “Per fibra e satellite servono stesse regole”.

L’intervento dell’ad di Tim Pietro Labriola al 5G & Co.

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