Key4biz

Tim, ricavi a 7,6 miliardi nel primo semestre (+0,5%) ma Ebitda a 3,2 miliardi (-3,7%)

Tim registra ricavi in leggera crescita ed Ebitda in calo nel primo semestre del 2021. Lo rende noto l’azienda in una nota. I ricavi del primo semestre si sono attestati a 7,6 miliardi nel semestre (+0,5% YoY organico, + 1% nel secondo trimestre).

Scarica il comunicato in PDF

RISULTATI DEL GRUPPO TIM PER IL PRIMO SEMESTRE 2021
I ricavi totali del Gruppo TIM del primo semestre 2021 ammontano a 7.567 milioni di euro, -2,5% rispetto al
primo semestre 2020 (7.759 milioni di euro); in termini organici i ricavi totali sono in crescita dello 0,5%. La nota prosegue con L’EBITDA organico di TIM del primo semestre 2021, pari a € 3,2 mld nel semestre (-3,7% YoY).

Leggi anche: Tim rivede le stime dopo l’accordo con DAZN e perde terreno in Borsa

■ Ricavi telefonia fissa domestica in crescita nel semestre (+1,5% YoY)
■ Accelera la crescita in Brasile: ricavi +6,6% YoY nel semestre, +10,5% nel secondo trimestre

■ EBITDA organico: € 3,2 mld nel semestre (-3,7% YoY)

■ Generazione di cassa in linea con gli obiettivi di piano

■ Indebitamento Finanziario Netto After Lease: € 17,4 mld (-€ 3,7 mld YoY)

■ Risultato netto € 0,1 mld nel secondo trimestre, € 0,2 mld nel semestre escludendo l’impatto delle partite non ricorrenti (-€ 0,1 mld incluse le partite non ricorrenti)

■ In linea con gli obiettivi del piano “Beyond Connectivity” 2021-2023 le factory di Gruppo (Noovle, Olivetti, Telsy) su un percorso che le porterà a più che raddoppiare i ricavi da servizi innovativi entro il 2023. Gli accordi con DAZN e con Mediaset Infinity estendono il piano nel segmento Consumer, aggiungendo la Serie A TIM e la Champions League all’offerta TimVision.

■ In linea con il piano le attività di FiberCop che nel mese di giugno ha raggiunto il record di incremento di copertura mensile FTTH con 310 mila nuove unità immobiliari (nel semestre +15% unità immobiliari FTTH) e portato la banda ultralarga al 93% delle linee fisse.

Secondo trimestre

Nel secondo trimestre è proseguita l’azione di stabilizzazione e rilancio del business domestico e l’apertura di
una nuova fase di crescita legata ai mercati adiacenti, in particolare quelli dei contenuti e dei servizi innovativi
per la clientela business. Sul fronte dei contenuti, TIM ha concluso e reso operativi gli accordi con DAZN e
Mediaset Infinity per l’ampliamento dell’offerta di TimVision.


L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2021 si è ridotto di 3,9 miliardi di euro YoY (3,7 miliardi di euro
su base After lease), attestandosi a 22,1 miliardi di euro (17,4 miliardi di euro su base after lease).
Ulteriori progressi significativi sono stati registrati nell’implementazione delle iniziative strategiche:
Sviluppo offerta convergente e TimVision: a luglio è stata lanciata la nuova offerta TimVision per
vedere il meglio del calcio nazionale e internazionale insieme ai migliori contenuti di cinema e
intrattenimento. L’offerta “TIMVISION Calcio e Sport” comprende, in un unico pacchetto, DAZN con
tutta la Serie A TIM, Mediaset Infinity con 104 match di UEFA Champions League, insieme ad un’ampia
offerta con i migliori contenuti – film, serie TV, programmi d’intrattenimento e produzioni originali –
disponibili nel catalogo TimVision anche grazie agli accordi già attivi con importanti partner (Netflix,
Discovery, Disney+ e altri).


L’offerta calcio è destinata a un bacino potenziale di utenza di circa 5 milioni di famiglie, oggi
prevalentemente su satellit
e, con l’obiettivo di accelerare il passaggio alla banda ultralarga e quindi
la digitalizzazione del Paese.


Rete in fibra: a regime l’attività di sviluppo della rete FTTH della nuova società FiberCop, che nel solo
mese di giugno ha coperto oltre 310 mila nuove unità immobiliari (Istat), aumentando
complessivamente le unità immobiliari FTTH del 15% in sei mesi. Al 30 giugno oltre il 93% delle linee
fisse erano raggiunte dalla banda ultralarga.
Noovle: in linea con gli obiettivi di piano (ricavi del secondo trimestre +20% YoY) lo sviluppo del
business del cloud e dei data center grazie all’azione di Noovle e alla partnership con Google Cloud,
che consentono di acquisire crescenti quote di mercato.
Prosegue il dialogo con CDP per la definizione di iniziative strategiche congiunte mirate ad accelerare
la digitalizzazione del Paese su vari temi, inclusa la rete, anche allo scopo di ottimizzare le risorse che
saranno disponibili con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza approvato nelle scorse settimane
dall’Unione Europea.


Andamento del secondo trimestre 2021


Prosegue l’implementazione della strategia commerciale che sta consentendo, a partire già dal Q4 2020, la
stabilizzazione dei ricavi nel segmento del fisso e una maggiore fedeltà dei clienti nel mercato del mobile: nel
secondo trimestre il tasso di abbandono (‘churn’) nel segmento mobile si è portato ai livelli più bassi degli
ultimi 14 anni (3,7%) ed è migliorato ulteriormente nel fisso (3,4%).
Il numero complessivo delle linee mobili di TIM si è attestato a 30,3 milioni, in crescita rispetto al trimestre
precedente di 95 mila linee. In un mercato che rimane competitivo nella parte a minor valore (clientela lowspending), prosegue il trend di stabilizzazione della base clienti: nella ‘mobile number portability’ (ovvero il
flusso verso altri operatori, pari a 103 mila linee) TIM registra per il quarto trimestre consecutivo il miglior
risultato tra gli operatori infrastrutturati. Al tempo stesso il settore vede il flusso delle portabilità ridursi
complessivamente del 2% YoY
, a dimostrazione del raffreddamento della competizione nella parte a maggior
valore (clientela high-spending).

Torna a crescere il fisso


Nel fisso è confermata la stabilizzazione delle linee per il terzo trimestre consecutivo, favorita dal ritorno alla
crescita del mercato italiano della telefonia fissa
, che nel primo trimestre 2021 si è incrementato di 450 mila
linee YoY (fonte AGCOM) e continua la crescita delle connessioni FTTH nella quale TIM ha avuto l’accelerazione
più importante fra tutti gli operatori nel periodo marzo 2020 – marzo 2021.
Nel trimestre la migrazione della base clienti TIM verso la banda ultralarga è stata di +231 mila linee retail
grazie anche al portafoglio di offerta sempre più ricco e orientato alla convergenza e alla spinta impressa nella
copertura in fibra ottica: oltre il 93% delle famiglie italiane con linea fissa è raggiunto dalla banda ultralarga.
Nel secondo trimestre 2021 sono state attivate 366 mila nuove linee ultrabroadband retail e wholesale,
raggiungendo i 9,4 milioni di unità con un incremento del 20% YoY.

I ricavi trimestrali

I ricavi di Gruppo nel trimestre si sono attestati a 3,8 miliardi di euro, in crescita rispetto al secondo trimestre
2020 di un punto percentuale. In crescita anche i ricavi della telefonia fissa domestica (+0,2% YoY).
I ricavi da servizi di Gruppo nel trimestre sono stati pari a 3,5 miliardi di euro, con un trend rispetto all’anno
precedente (-1,7%) in miglioramento rispetto al trimestre precedente (-2,5% YoY).
Nel segmento Business continua la crescita dei ricavi legati ai servizi innovativi (+28,5% YoY ricavi ICT), anche
grazie al contributo positivo di Noovle e della partnership con Google Cloud.
Nel Wholesale (internazionale e domestico) i ricavi da servizi di telefonia fissa nel secondo trimestre 2021 sono
stati complessivamente stabili (+0,3% YoY).

In Brasile i ricavi da servizi hanno accelerato la crescita (+8,7% YoY) beneficiando della strategia focalizzata sul
valore che ha comportato un importante incremento del ricavo medio per utente (ARPU).
L’EBITDA organico di Gruppo nel trimestre si è attestato a 1,6 miliardi di euro (-5,8% YoY) e quello della Business
Unit Domestic a 1,3 miliardi di euro (-8,4% YoY).
L’EBITDA After Lease si è attestato a 1,4 miliardi di euro (-7,4% YoY): 1,2 miliardi di euro a livello domestico (-
9,5% YoY) e 252 milioni di euro per TIM Brasil (+4,9% YoY). Al netto di discontinuità sul costo del lavoro e ai
costi di startup dell’offerta calcio e delle factory l’EBITDA After Lease domestico registra una variazione del –
2,5% YoY.


A livello di Gruppo, gli investimenti si sono attestati a 1,1 miliardi di euro (0,9 miliardi escludendo le licenze), in
linea con gli obiettivi aggiornati di piano e con un trend in aumento (+34% YoY escluse licenze) legato al
rallentamento imputabile al COVID 19 nel secondo trimestre 2020. Cambiato il mix degli investimenti ora
prevalentemente dedicati alla crescita sia in Italia, (reti in fibra, Cloud & Data center, partnership con DAZN)
sia in Brasile.
Il risultato netto attribuibile ai Soci della Controllante si è attestato a 0,1 miliardi di euro nel trimestre.

Scarica il comunicato in PDF

Leggi anche: Tim rivede le stime dopo l’accordo con DAZN e perde terreno in Borsa


Exit mobile version