Nel giorno del via libera alla cessione di Sparkle al tandem formato da Asterion (Retelit) e MEF, Tim ha comunicato il bilancio annuale 2024 con ricavi in aumento del 3,1% a 14,5 miliardi di euro (+1,5% nel domestico a 10,2 miliardi di euro, +6,8% in Brasile a 4,4 miliardi di euro); i ricavi da servizi di Gruppo sono in crescita del 3,4% anno su anno a 13,5 miliardi di euro (+2,0% nel domestico a 9,3 miliardi di euro, +6,6% in Brasile a 4,2 miliardi di euro).
In forte crescita l’EBITDA di Gruppo, che aumenta dell’8,3% anno su anno a 4,3 miliardi di euro (+8,3% nel domestico a 2,2 miliardi di euro, +8,3% in Brasile a 2,2 miliardi di euro).
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L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease del Gruppo al 31 dicembre 2024 è sceso sotto 7,3 miliardi di euro, in calo di 0,8 miliardi di euro rispetto al valore immediatamente successivo al perfezionamento della cessione di NetCo, grazie alla generazione organica di cassa del secondo semestre e alla cessione della partecipazione residua in INWIT, perfezionata a novembre. Il Gruppo ha dunque raggiunto l’obiettivo di deleverage indicato, con un rapporto fra l’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease e l’EBITDA organico After Lease3 inferiore a 2x.
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La performance delle diverse Unit
TIM Consumer ha registrato ricavi totali in crescita (+0,6% anno su anno) a 6,1 miliardi di euro. La business unit, nel corso del 2024, ha confermato il percorso di stabilizzazione intrapreso: fra i fattori a sostegno del trend si evidenziano gli effetti positivi delle attività di repricing condotte da inizio anno e il contenimento del churn. In crescita anche i ricavi della customer platform grazie alle offerte combinate di connettività a banda larga e intrattenimento e ai ricavi dei servizi ICT per le piccole e medie imprese (+7%).
TIM Enterprise ha registrato ricavi totali pari a 3,3 miliardi di euro (+4,1% anno su anno). La società ha continuato a performare meglio del mercato di riferimento (ricavi da servizi +6%) grazie alla strategia di difesa del business della connettività e alla crescita dei ricavi IT, che rappresentano il 64% del totale. In crescita a 4,1 miliardi di euro il valore dei contratti firmati nei 12 mesi, con il contributo del Polo Strategico Nazionale (520 milioni di euro rispetto ai 300 milioni di euro del 2023);
TIM Brasil ha registrato ricavi pari a 4,4 miliardi di euro (+6,8% anno su anno), e un EBITDA After Lease pari a 1,7 miliardi di euro (+11,9% anno su anno), continuando nel percorso di crescita intrapreso nell’ultimo biennio grazie alla spinta del segmento mobile.
Investimenti e Prospettive Future
Il piano strategico aggiornato per il triennio 2025-2027 prevede investimenti complessivi per circa 6 miliardi di euro, focalizzati su tecnologie all’avanguardia come il 5G, i Data Center, l’IoT e l’Intelligenza Artificiale. Parallelamente, si prospetta una generazione di cassa sostenibile, con un Equity Free Cash Flow After Lease atteso pari a 2,5 miliardi di euro nel periodo. Questi investimenti non solo sosterranno la crescita organica, ma creeranno le basi per una futura remunerazione degli azionisti, prevista già a partire dal 2026.
Labriola: ‘Puntiamo a ripristinare remunerazione soci dal 2026’
“Il 2024 è stato un anno di grande trasformazione per il nostro Gruppo, segnato dal completamento della cessione di NetCo e dal rafforzamento della nostra posizione nei mercati di riferimento”, ha detto Pietro Labriola, Amministratore Delegato di TIM. “Per il terzo anno consecutivo abbiamo centrato tutti gli obiettivi fissati, trasformando l’azienda in un Gruppo più solido e focalizzato. Proprio oggi abbiamo portato a compimento l’ultimo tassello del piano presentato nel 2022, approvando la vendita di Sparkle al MEF e Retelit. Anche grazie all’incasso relativo a questa offerta, puntiamo a ripristinare la remunerazione per gli azionisti dal 2026 e prevediamo, per il biennio successivo, un payout pari al 70% della cassa generata. Sul fronte degli obiettivi, il piano prevede una crescita media annua del 3% dei ricavi e tra il 6 e il 7% per i margini, sostenuta dal miglioramento delle attività domestiche e dall’espansione in Brasile. Siamo pronti a consolidare la nostra leadership, investendo sei miliardi di euro in tecnologia e innovazione per continuare a creare valore per tutti i nostri stakeholder”.