Tim ha chiuso il 2023 con un aumento del 3,2% del giro d’affari a 16,3 miliardi di euro, trainato dal Brasile. E’ quanto emerge dai risultati preliminari appena pubblicati.
In Italia i ricavi da servizi tornano a crescere, mentre l’Ebitda è in aumento per il terzo trimestre consecutivo a 6,4 miliardi di euro (+5,7%).
Tim Brasil, che ha rilevato ad aprile 2022 le attività mobili dell’operatore mobile Oi, ha visto i suoi ricavi aumentare dell’11,3% a 4,4 miliardi di euro.
Cresce anche in Italia il fatturato di TIM, che guadagna lo 0,5% a 11,9 miliardi di euro, in un mercato molto competitivo.
Solo nel quarto trimestre il fatturato totale del gruppo è aumentato del 2% a 4,3 miliardi di euro.
“I risultati del quarto trimestre, che confermano il trend di miglioramento dell’attività” in Italia e “la forte crescita di TIM Brasil, consentono di raggiungere o superare gli obiettivi prefissati” per il 2023, commenta il gruppo.
Il risultato lordo di gestione (Ebitda) è aumentato del 6,8% a 5,7 miliardi di euro. Nel quarto trimestre è aumentato del 6,5% a 1,49 miliardi di euro.
L’indebitamento netto di Telecom Italia a fine dicembre era pari a 25,7 miliardi di euro, in aumento di 0,4 miliardi di euro rispetto a fine 2022.
Per ridurre il suo pesante debito, Telecom Italia ha approvato all’inizio di novembre l’offerta per la sua rete fissa presentata dal fondo di investimento americano KKR e dallo Stato italiano, per un importo fino a 22 miliardi di euro.
Tim è il primo grande operatore in Europa a separarsi dalla rete fissa per ridurre il proprio debito.
Vivendi, che detiene una quota del 23,75% in Telecom Italia, ha però definito “illegale” questa vendita e l’ha impugnata in tribunale.
Il gruppo francese, che ritiene insufficiente l’offerta di KKR, aveva invano convocato un’assemblea generale straordinaria per decidere sull’operazione.
Prosegue in linea con le tempistiche comunicate il piano di delayering.
Il nuovo piano industriale 2024-2026 sarà presentato al mercato in occasione del Capital Market Day il prossimo 7 marzo.
Gli utili del quarto trimestre di Tim sono stati leggermente superiori alle aspettative, sostenuti dal miglioramento delle tendenze nel mercato interno e da una performance stabile in Brasile, affermano gli analisti di Jefferies in una nota. “Il Brasile è il protagonista in questo contesto, anche se ora è supportato anche dai ricavi dei servizi nazionali che sono tornati in territorio di crescita positiva”, afferma Jefferies. Tim non ha fornito guidance per il 2024 in quanto ha programmato una giornata sui mercati dei capitali il mese prossimo.
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