Tim starebbe programmando di tagliare fino al 20% del personale in Italia nei prossimi tre anni. Lo scrivono Bloomberg. Il taglio rientrerebbe nel piano industriale triennale in fase di preparazione da parte dell’ad Pietro Labriola, nel quadro della scissione in due entità separate, NetCo e ServiceCo, in vista di una possibile integrazione della NetCo con Open Fiber.
Al momento non è ancora stata presa alcuna decisione finale sui possibili tagli e l’azienda non ha commentato. Ma se le indiscrezioni saranno confermate la compagnia potrebbe vedere ridurre di 8mila persone la sua attuale forza lavoro di circa 42mila dipendenti, soprattutto tramite esodi volontari.
I sindacati hanno già annunciato uno sciopero generale contro lo spezzatino e lo scorporo della rete per il 23 febbraio e hanno chiesto l’apertura di un tavolo di crisi a Palazzo Chigi.
Il piano di Labriola sarà esaminato dal cda il prossimo 2 marzo.
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