Risultati in chiaroscuro quelli di Tim, secondo gli analisti di Barclays. “Tim ha registrato ricavi, EBITDA e FCF superiori alle aspettative di consenso compilate dall’azienda. Tuttavia, i KPI sono peggiorati nel fisso e nel mobile domestico, quindi mentre il comportamento più razionale di Tim sui prezzi sta aiutando le finanze, il calo dei volumi solleva la questione della sostenibilità di questa strategia”, sostiene Barclays.
“Notiamo inoltre che i ricavi nelle divisioni wholesale (il core dei ricavi NetCo) hanno visto un’accelerazione del declino – aggiunge – Tim cita elementi una tantum che hanno creato confronti difficili, ma che potrebbero rivelarsi non di supporto per la valutazione di questo asset per il quale TI sta lavorando a una vendita. Infine, nonostante una battuta d’arresto rispetto all’EFCF rispetto al consenso, notiamo che la divulgazione sugli elementi dell’EFCF è più limitata di quanto non sia stata storicamente. Non è stata fornita alcuna guida per il 2023, ma è probabile che venga divulgata domani durante la chiamata agli utili. Quindi, a conti fatti, nonostante la battuta d’arresto sui dati finanziari chiave, non ci aspettiamo una posizione materiale”.
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