Diffondere la cultura digitale nelle scuole stimolando docenti e studenti all’uso consapevole delle nuove tecnologie. Si chiama “Do It Yourself, applicazioni tecniche 2.0” ed è l’iniziativa che oggi TIM ha voluto sperimentare su larga scala a Torino, per la prima volta in Italia, coinvolgendo contemporaneamente oltre 1.000 studenti di 20 scuole secondarie di primo grado.
Obiettivo del progetto è dare ai docenti di Tecnologia deIla scuola secondaria di primo grado l’opportunità di conoscere le potenzialità del digitale applicato sia alle attività di problem solving sia al making.
A lanciare l’iniziativa torinese è stato Giuseppe Recchi, Presidente di Telecom Italia, che questa mattina ha tenuto a battesimo la lezione zero di “digital making” presso l’Istituto di Istruzione Secondaria Statale Piero Calamandrei di Corso Benedetto Croce, grazie alla quale gli studenti dell’istituto hanno potuto acquisire le prime competenze di elettronica attraverso un’esperienza pratica di uso di tecnologie hardware e software per la realizzazione di miniprogetti.
All’evento hanno preso parte anche Giovanna Pentenero, Assessore all’Istruzione, Lavoro e Formazione Professionale della Regione Piemonte, e Marcella Logli, Direttore Corporate Shared Value di Telecom Italia/TIM e Direttore Generale Fondazione Telecom Italia.
“L’introduzione nelle scuole di strumenti per la didattica applicata al digitale – ha commentato Giuseppe Recchi Presidente di Telecom Italia – è una sfida cui non possiamo sottrarci. Il gap di competenze digitali di base per studenti e docenti in Italia è ancora molto elevato. Questo divario è visibile anche nel caso delle competenze specialistiche sull’ICT e nel numero di laureati in discipline Scientifiche o Tecnologiche (STEM). I piani della Buona Scuola sono un primo disegno organico di innovazione al quale TIM, con il suo impegno nella diffusione della cultura digitale nella scuola, intende dare un grande impulso.”
L’obiettivo del progetto di TIM è offrire ai docenti di Tecnologia delle scuole torinesi coinvolte nell’iniziativa, attraverso una serie di incontri formativi, una visione d’insieme sulle opportunità offerte dalle innovative tecnologie oggi disponibili.
Ad ognuna delle scuole coinvolte sono stati consegnati una serie di kit hardware “Arduino” con i quali i ragazzi, guidati da un team di docenti specializzati, hanno affrontato un percorso formativo pratico e coinvolgente, portando a termine il mini-progetto finale.
Le lezioni sono state suddivise in quattro parti che progressivamente hanno portato studenti e professori a sperimentare un semplice esempio di percorso didattico sul tema dell’elettronica:
- introduzione ai concetti fondamentali legati all’energia elettrica e all’ambiente di prototipazione rapida Arduino;
- realizzazione di un circuito;
- realizzazione di un mini-progetto che aiuti i partecipanti a comprendere che possono passare dal ruolo di utenti a quello di creatori di tecnologia;
- sperimentazione da parte di ciascuna classe, con gli studenti suddivisi in piccoli gruppi impegnati a lavorare su uno dei tre progetti messi a disposizione.
I docenti hanno così potuto facilmente acquisire stimoli e spunti necessari ad avvicinarsi alle nuove tecnologie, con l’auspicabile risultato di contribuire all’adeguamento del sistema scolastico agli standard richiesti dall’Agenda Digitale e mettere a disposizione dei ragazzi le metodologie apprese.
Questa iniziativa rientra nel più ampio progetto EducaTI, attraverso il quale l’azienda vuole favorire l’abilitazione al digitale del sistema scolastico italiano, sperimentando e promuovendo nuovi modelli di apprendimento e insegnamento. L’iniziativa è parte delle attività “#ilfuturoèditutti” di Corporate Shared Value di TIM, un programma di interventi basati sulla creazione di valore condiviso con le comunità in cui il Gruppo Telecom Italia opera.