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Tim: Odv presenta relazione annuale. Cessione rete a KKR, Figari: ‘Segnali positivi dalla Ue’

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Presentata oggi la relazione annuale dell'Organo di Vigilanza per la parità di accesso alla rete Tim. La presidente Figari fiduciosa: 'Siamo in attesa della risosta dell'antitrust Ue. Su Netco speriamo di chiudere entro giungo massimo luglio'.

L’Organo di vigilanza sulla Parità di accesso alla rete di Tim (OdV) ha presentato oggi, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio della Camera dei Deputati, la Relazione Annuale 2024 sull’attività svolta e sui risultati conseguiti nell’anno 2023, indicando il Piano delle attività per l’anno in corso.

Nel corso del 2023, l’Organo di vigilanza ha proseguito il consueto monitoraggio della parità di trattamento basato sui Kpi definiti dall’Autorità con la Delibera n. 395/18/Cons. In particolare, sono stati esaminati i dati rilevati per tutti gli indicatori, aggiornati e resi disponibili mensilmente da Tim, ed è stato analizzato ogni scostamento, anche temporaneo, tra l’andamento di Tim Retail e quello degli Olo, eseguendo focus specifici per analizzare l’origine degli scostamenti rilevati. L’Odv ha anche condotto, in continuità con gli anni precedenti, l’analisi di qualità del data base NetMap secondo quanto previsto dalla Determinazione n. 9/2019.

Localizzazione indirizzi migliorata

In particolare, Tim ha continuato a rendere disponibili le rilevazioni mensili aggiornate dello specifico Kpi che rende conto del livello di precisione della geo-localizzazione degli indirizzi presenti sul data base NetMap. L’analisi dei dati ha confermato, anche per il 2023, il continuo miglioramento del livello di precisione delle informazioni riferite alla localizzazione degli indirizzi.

Nel 2023, la collaborazione tra l’Organo di vigilanza e l’Agcom ha continuato a essere stretta, concentrandosi sulla verifica della parità di trattamento e per prevenire una eventuale discriminazione nell’accesso alla rete di Tim. È proseguita anche l’attività di vigilanza relativa ai Kpi di non discriminazione. In tale contesto, si sono svolte con esito positivo quattro sessioni di verifica sulla correttezza dell’algoritmo di calcolo degli indicatori ex Del. n. 395/18/Cons. Nel corso delle quattro sessioni sono stati esaminati, in dettaglio, gli algoritmi di calcolo di otto indicatori, quattro di delivery e quattro di assurance. I risultati delle verifiche hanno consentito di accertare il corretto utilizzo da parte di Tim dell’algoritmo di calcolo degli indicatori esaminati e la rispondenza dei valori riscontrati con i valori dei Kpi riportati da Tim nei report mensili inviati.

Continuità delle attività di vigilanza

Nel corso del 2024, l’attività dell’Odv sarà dedicata a mantenere la continuità delle sue attività di vigilanza, in piena aderenza al mandato vigente e per supportare l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, anche attraverso attività di studio, approfondimento e analisi, volte ad approfondire aspetti tecnici e metodologici riguardanti le problematiche di non discriminazione di propria competenza. In particolare, l’azione dell’Odv si svolgerà in continuità seguendo cinque direttrici principali: Vigilanza sulle prestazioni offerte da Tim Wholesale agli operatori nei processi di delivery e assurance dei servizi di rete regolamentati (analisi Kpi 395/18/CONS e relativi Kpo, evoluzione Kpi, analisi Kpi NetMap); Vigilanza attiva e ispettiva presso le unità operative di Tim (verifiche sulla gestione dei Nodi NGN saturi, verifica requisiti per decommissioning delle centrali locali, test sui nuovi rilasci informatici); Vigilanza sulla trasparenza delle informazioni offerte al mercato (piani tecnici per la qualità della rete di accesso, piani tecnici per lo sviluppo della rete di accesso); Vigilanza sulla qualità della rete (osservatorio sulla manutenzione della rete Fttc); Supporto tecnico all’Autorità nelle fasi attuative della Delibera 114/24/Cons.

Nel corso del 2024, l’attività dell’Odv sarà dedicata a mantenere la continuità delle sue attività di vigilanza, in piena aderenza al mandato vigente e per supportare l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, anche attraverso attività di studio, approfondimento e analisi, volte ad approfondire aspetti tecnici e metodologici riguardanti le problematiche di non discriminazione di propria competenza.

In particolare, l’azione dell’Odv si svolgerà in continuità seguendo cinque direttrici principali: Vigilanza sulle prestazioni offerte da Tim Wholesale agli operatori nei processi di delivery e assurance dei servizi di rete regolamentati (analisi KPI 395/18/CONS e relativi KPO, evoluzione KPI, analisi KPI NetMap); Vigilanza attiva e ispettiva presso le unità operative di Tim (verifiche sulla gestione dei Nodi NGN saturi, verifica requisiti per decommissioning delle centrali locali, test sui nuovi rilasci informatici); Vigilanza sulla trasparenza delle informazioni offerte al mercato (piani tecnici per la qualità della rete di accesso, piani tecnici per lo sviluppo della rete di accesso); Vigilanza sulla qualità della rete (osservatorio sulla manutenzione della rete FTTC); Supporto tecnico all’Autorità nelle fasi attuative della Delibera 114/24/CONS.

Tim: Martusciello (Odv) ‘Con separazione rete mi aspetto tsunami regolatorio’

L’operazione di separazione dei servizi dalla rete di Tim “è stata sottoposta al vaglio delle competenti istituzioni europee, nonché formalmente annunciata a quelle nazionali. In questa prospettiva, come la stessa Autorità ha rilevato al termine dell’analisi di mercato, si annunciano possibili, rilevanti modifiche nello stesso quadro regolamentare appena varato”.

Lo ha sottolineato Antonio Martusciello, presidente dell’Organo di Vigilanza sulla parità di accesso alla rete di Tim, in occasione della presentazione della relazione annuale. “A mio giudizio, tali modifiche si potrebbero configurare, in realtà, come un vero e proprio tsunami, in quanto un cambiamento strutturale così rilevante, come la separazione proprietaria, con conseguente superamento del modello dell’integrazione verticale di Tim, porta, inevitabilmente, a dover ripensare tutti i parametri e tutti gli obblighi, così come delineati negli ultimi 25 anni nelle varie analisi di mercato. In tale possibile scenario, dovranno essere ridefinite necessariamente le stesse funzioni di vigilanza, rispetto alle quali, come OdV, auspichiamo comunque un opportuno coinvolgimento, forti delle competenze maturate in questi quindici anni di intensa attività”.

Per Martusciello, presidente Odv, “le telecomunicazioni, quale pilastro dell’Era Digitale, hanno guidato la rivoluzione di questi ultimi anni: progressi enormi si sono registrati in termini di maggior capacita’ di trasmissione, velocita’ di connessione, stabilita’ e sicurezza delle comunicazioni. Aspetti questi che hanno aperto nuove sfide in termini di regolamentazione e di accesso alla rete. Siamo quindi sempre piu’ determinati a proseguire nel nostro impegno, adattando ruolo e funzioni agli scenari tecnologici in costante evoluzione e reinterpretando i principi fondamentali nel nuovo assetto delineato da AGCOM. L’ampliamento del perimetro di indagine dell’Organo ha rafforzato ulteriormente il suo ruolo nel garantire la non discriminazione e la parita’ di trattamento nell’accesso alla rete Tim, con particolare riguardo alle attivita’ del 2023, tese a vigilare con ancor maggiore attenzione sui temi e sulle sfide che caratterizzano il settore delle comunicazioni”, ha concluso Martusciello. “La regolamentazione italiana sulla parita’ di trattamento si e’ evoluta significativamente nel tempo. Con la nascita dell’Organo di vigilanza c’e’ stata un’importante evoluzione. L’Odv e’ intervenuto in particolare sulle modalita’ attuative dell’obbligo di non discriminazione attraverso verifiche periodiche e perfezionando l’analisi di qualita’. Al riguardo, l’azione coordinata tra AGCOM e Odv ha portato notevoli benefici. Sono molteplici, al contempo, le sfide attuali a cui fare fronte. C’e’ una fame di connessione che non accenna a placarsi e che richiede una precisa risposta sotto il profilo infrastrutturale, a partire dalle iniziative previste dal Pnrr. L’obiettivo dell’autorita’ e’ porre le basi necessarie per garantire la stabilita’ del mercato e accompagnare il processo di separazione in corso”, ha detto Giacomo Lasorella, presidente Agcom. 

Governo: Urso, infrastrutture digitali tra nostre priorità

“A nome del Governo ringrazio il presidente Martusciello e i componenti dell’Organo di vigilanza per la cruciale opera di vigilanza sull’effettiva esecuzione dell’obbligo di non discriminazione. Si tratta, infatti, di un compito fondamentale che include anche un prezioso supporto tecnico nei confronti sia dell’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni, sia della stessa azienda di TIM. Le reti di telecomunicazioni hanno assunto un rilievo strategico nell’attuale processo di transizione, la connettivita’ ad alta velocita’ e’ diventata sempre piu’ indispensabile per promuovere la crescita economica e la competitivita’ globale del nostro Paese. In tal senso, gli investimenti in politiche industriali e infrastrutture digitali rappresentano una delle sfide prioritarie che il Governo ha posto al centro del piano nazionale di ripresa e resilienza”.

Lo ha detto Adolfo Urso, ministro per le Imprese e il Made in Italy, alla presentazione della relazione annuale.

Tim: Lasorella (Agcom), ‘azione coordinata con Odv ha portato notevoli benefici’

“La regolamentazione italiana sulla parità di trattamento si è evoluta significativamente nel tempo. Con la nascita dell’Organo di vigilanza c’è stata un’importante evoluzione. L’Odv è intervenuto in particolare sulle modalità attuative dell’obbligo di non discriminazione attraverso verifiche periodiche e perfezionando l’analisi di qualità”. Ad affermarlo è Giacomo Lasorella, Presidente Agcom, in occasione della Relazione annuale 2024 sull’attività.

Al riguardo, sottolinea, “l’azione coordinata tra Agcom e Odv ha portato notevoli benefici. Sono molteplici, al contempo, le sfide attuali a cui fare fronte. C’è una fame di connessione che non accenna a placarsi e che richiede una precisa risposta sotto il profilo infrastrutturale, a partire dalle iniziative previste dal Pnrr. L’obiettivo dell’autorità è porre le basi necessarie per garantire la stabilità del mercato e accompagnare il processo di separazione in corso”.

Tim, Figari: speriamo Ok Ue per closing su rete entro giugno, segnali favorevoli

“Vorrei parlare della vecchia Tim della nuova Tim. Siamo entrati come, nuovo Cda, su una operazione già definita e oggi stiamo aspettando quella che sarà la risposta dell’Antitrust europeo. Sembra che le indicazioni siano favorevoli e quindi dobbiamo assumere, e sperare, che entro il 30 giugno, o al massimo luglio, ci possa essere il closing di questa importantissima operazione, che determinerà la separazione dell’infrastrutture rispetto alla società di servizi”. Lo ha affermato Alberta Figari, presidente di Tim in occasione della durante la relazione del presidente dell’Organo di Vigilanza sulla parita’ di accesso alla rete, Antonio Martusciello, a Montecitorio.

“Credo che sia importante di quello che sarà la nuova Tim, cioè quella a cui partecipo come presidente del Cda. Sarà una società di servizi, molto più snella con molto meno indebitamento, una società che potrà competere maggiormente su questo mercato – ha proseguito – perché chiaramente, avendo rinunciato ad essere un operatore verticale, verranno meno tutte quelle limitazioni che erano imposte a Tim avendo la duplice veste di proprietario della rete e di società di servizi”.

“Auspichiamo quindi che il regolatore tenga conto di questo e che ci sarà un alleggerimento della normativa a favore delle società di servizi”. Anche perché “è chiaro che la nuova Tim opererà in un contesto macroeconomico molto difficile, vediamo che anche a livello europeo ci sono stati tentativi per comprendere come sviluppare e come finanziari importanti interventi sulle reti”, ha ricordato.

Tim: Figari, stiamo superando modello integrazione verticale

Tim sta attraversando una trasformazione profonda che la sta portando verso il superamento del modello di integrazione verticale. Per questo credo che una nuova regolamentazione ‘più agile e fattiva investirà necessariamente anche l’Organo di vigilanza e sara’ necessario adeguarne il mandato in coerenza con il nuovo contesto competitivo, regolamentare e di mercato”. Lo ha detto Alberta Figari, presidente Tim, alla presentazione della Relazione annuale dell’Organo di vigilanza sulla parità di accesso alla rete Tim. “La direzione è stata già tracciata dalla recente analisi di mercato pubblicata da Agcom che prevede che, nel periodo che intercorrerà tra il momento della creazione della società della rete e la definizione della nuova regolamentazione, gli obblighi di accesso vigenti transitino sulla nuova società della rete. Il mio auspicio è che tutti quanti noi sapremo cogliere l’opportunità di questo momento di profonda trasformazione per porre condizioni nuove e solide per lo sviluppo dell’Italia”, ha aggiunto. (AGI)Dan

Figari (Tim), rapporto Vivendi non ha aiutato, ora nuovo dialogo.

“Sappiamo che sicuramente il rapporto con il principale azionista francese non ha aiutato tutte le grandi decisioni prese nel corso del 2023 e credo che sforzo mio personale ma anche dell’intero consiglio amministrazione e amministrazione delegato, sarà cercare di costruire un nuovo dialogo con i principali azionisti”. Lo ha detto la presidente di Tim Alberta Figari nel suo intervento alla Relazione dell’Organo di vigilanza sulla parità di accesso alla rete Tim.

Figari ha spiegato che “l’atmosfera in consiglio – ne abbiamo avuto solo uno – è molto buona, e credo che lo sforzo di questo consiglio è dare un supporto all’a.d. per tutte le sfide che Tim dovrà assumere nei prossimi anni e soprattutto altro compito degli organi sociali esecutivi credo sia quello di instaurare un buon dialogo o migliorare il dialogo con tutti gli stakeholder, in particolare con i principali azionisti”.

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